5 migliori sceneggiatori italiani anni quaranta

Durante i primi anni quaranta del novecento si sviluppa il cinema neorealista che può essere considerato un tipo di cinema caratterizzato politicamente e socialmente.

Il neorealismo inizia a svilupparsi dal 1943 per poi maturare negli anni cinquanta e sessanta del novecento. L'anno 1943 coincide con l'uscita del film che può essere caratterizzato come il manifesto del cinema italiano di quegli anni, soprattutto neorealista, ovvero “Ossessione” di Luchino Visconti. Ma altri registi oltre a lui caratterizzano in modo importante il cinema di questo periodo, vediamoli insieme:

1.Luchino Visconti: è un regista ma soprattutto sceneggiatore italiano. È considerato  uno dei padri della corrente del neorealismo italiano dirigendo molti film storici con una  cura estrema delle ambientazioni e le ricostruzioni storiche delle scene che sono poi state imitate dai registi successivi.

Ricordiamo un altro  film celebre degli anni quaranta oltre ad “Ossessione” ovvero “La terra trema” del 1948.

2.Vittorio De Sica: oltre ad essere sceneggiatore è anche attore e regista italiano. Considerato anche lui tra i padri del neorealismo venne premiato con parecchi premi Oscar e giro film di grande livello come “Se io fossi onesto” del 1942 e “I nostri sogni” del 1943.

3.Roberto Rossellini: famoso regista, sceneggiatore e produttore italiano. È considerato  uno dei più famosi  registi  del cinema italiano soprattutto degli anni quaranta. Ha raggiunto la fama con film come “Roma città aperta” del 1945 e “Paisà” del 1946.

4.Giuseppe De Santis: sceneggiatore e regista italiano che inizia la sua carriera cinematografica nei primi anni quaranta girando film come “Giorni di gloria” del 1945 e “Riso amaro” del 1949.

5.Mario Camerini: forse il precursore dei registi e sceneggiatori sopra citati inaugura gli anni quaranta con film come “I promessi sposi” del 1941 e “Una storia d’amore” del 1942.