5 motivi per rivedere “Shutter Island”

Si continua a parlare di “Shutter Island” (2010), film tratto dal romanzo del 2003 “L’isola della paura” di Dennis Lehane. Quali i motivi per riguardarlo?

  1. Mitico Leonardo di Caprio: un nome, una garanzia. I film in cui recita di Caprio non deludono mai e in questo film ha svolto davvero una eccellente interpretazione.

  2. Originalità: la trama è inusuale e fino alla fine non si comprendono i vari particolari che la caratterizzano. La sorpresa e la suspense costituiscono una presenza costante per tutta la durata del film!

  3. Colonna sonora: “Shutter Island” (dal titolo omonimo del film) comprende 19 brani ed è opera di Robbie Robertson. Indimenticabili gli accompagnamenti musicali di alcune scene, che altrimenti non avrebbero avuto lo stesso effetto sul pubblico.

  4. Riflessioni: si tratta di un film impegnativo e che invita a riflettere sulle emozioni umane e su importanti tematiche psicologiche, come la personale elaborazione di un lutto, gli effetti di traumi passati sulla quotidianità e il confine, a volte veramente molto sottile, tra immaginazione e vita reale.

  5. Passione per la lettura: chi ha amato il libro di Lehane è naturalmente curioso di vederne la trasposizione filmografica. Rivedere il film può quindi anche essere un’occasione di rispolverare la lettura!