5 ruoli estremi di Isabelle Huppert

Isabelle Huppert è attratta dai ruoli estremi

E' la stessa Isabelle Huppert a definirsi attratta da ruoli estremi perché la fanno riflettere e la portano a reagire. Donna coraggiosa, intuitiva ed intelligente, desta sempre un certo interesse con le sue interpretazioni, anche quando recita in film comunemente definiti “leggeri”.

In “L’amore nascosto” è una madre che ha tentato tre volte il suicidio. Vive difficoltà tali nel rapporto con sua figlia da decidere di rinchiudersi in un silenzio impenetrabile. Non propriamente una storia di amore e odio, ma piuttosto di un amore diverso che non riesce ad esprimersi.

Con la sua interpretazione nel film “La pianista” a Cannes riceve il Gran Premio Speciale della Giuria, il premio per la miglior interpretazione femminile e il premio per la migliore interpretazione maschile. Nella pellicola Isabelle veste i panni di una pianista perversa che instaurerà un rapporto sado masochista con un giovane pianista.

“Ma mère” venne rifiutato a Cannes. Racconta l’incesto tra una madre, interpretata dalla Huppert, ed il proprio figlio. Lui ha vissuto l’adolescenza con i nonni, e al suo ritorno trova due genitori separati ed una madre che lo inizia, insieme al suo amante ad un rapporto sadomaso

Nel film “La religiosa”, la Huppert interpreta la madre superiora in un convento francese nel 1768. Qui Suzanne, rinchiusa contro la propria volontà, affronterà le barbarie del convento con l’obiettivo di riuscire a fuggire.

"Elle" in concorso a Cannes 2016, è la storia di una donna forte e sicura di sé, a capo di un'azienda di videogiochi, che subisce uno stupro in casa sua. Da quel momento i ruoli si invertono e la vittima decide di cercare vendetta e mettersi sulle tracce dello stupratore.