5 scene migliori in 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi

L'ultimo film di Michael Bay è stato realizzato interamente in Marocco e a Malta. Ecco, selezionate per voi dalla redazione di Popcorn TV, la top five delle migliori scene girate.

13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi è l'adattamento cinematografico del romanzo 13 Hours di Mitchell Zuckoff, con la regia e co-produzione di Michael Bay. Il film dtrammatico sarà distribuito negli USA il prossimo 15 gennaio. 

In attesa dell'uscita italiana, ecco per voi la top five delle migliori scene girate dal regista losangelino:

1. L'attacco iniziale: i cittadini che vivono vicino all'obiettivo dei terroristi, improvvisamente sentono alcuni spari. Ognuno interrompe le proprie attività per affacciarsi alle finestre e vedere cosa sta accadendo. Gli attimi appena precedenti all'attacco sono sensazionali: in pochi istanti, tutti scappano in strada per scappare, stravolgendo la tranquillità iniziale in momenti di puro terrore.

2. Viene decisa la squadra di soccorso: il governo americano è al corrente fin da subito della situazione in Libia ma nessuno sembra voler prendere una decisione sul da farsi. Il gruppo inviato in soccorso ai compatrioti, è composto da militari ben addestrati che pur di salvare la vita ai loro compagni vanno contro agli ordini dei superiori.

3. Le scene che immortalano i terroristi: i personaggi che stanno per colpire sono sempre imbacuccati fin sotto gli occhi. Le telecamere riprendono soltanto quella sottile striscia dalla quale si intravede lo sguardo di un uomo che sta per uccidere un altro uomo.

4. I soldati libici vogliono ispezionare il furgone dei militari americani: un gruppo di soldati statunitensi viene inviato in Libia a causa di una situazione considerata critica dagli analisti del Pentagono. Le jeep si fanno largo tra gli stretti vicoli della città quando sono bloccate da soldati libici armati. Vogliono ispezionare il furgone, ma gli americani non sono d'accordo.

5. I terroristi si riversano nell'ambasciata: come un'ondata furiosa, i terroristi attaccano l'ambasciata americana sparando ovunque con i mitra. Chi spara correndo, chi appostato sull'auto: tutto verrà distrutto senza pietà.