5 scene migliori in Stuck in Love

Gioie e sofferenze di una famiglia americana unita dall'amore

Stuck in Love è l’opera prima di Josh Boone, uscita nelle sale nel 2012. Il film racconta della famiglia Borgens e delle relazioni che vi gravitano intorno. Bill (Greg Kinnear) è il padre, scrittore di successo, che è stato lasciato dalla moglie Erika (Jennifer Connelly) e non riesce a farsene una ragione e né a nasconderlo ai figli, anche loro baciati dal dono della scrittura. Samantha, detta Sam (Lily Collins) per via della separazione dei genitori ha eretto un muro invalicabile contro ogni forma di rapporto sentimentale e Rusty (Nat Wolff) il fratello più giovane, è invece un inguaribile romantico alla ricerca del grande amore. E lo trova in Kate (Liana Liberato) una ragazza con problemi di droga e già impegnata con un tipo piuttosto violento  col quale Rusty ha un duro confronto. Di Sam invece è innamorato il sensibile Lou (Logan Lerman) compagno del seminario di scrittura al college, che lei però tiene a distanza. I rapporti di Erika con i figli sono molto conflittuali, soprattutto con Sam che ha nei confronti della madre un malcelato disprezzo. Le tre storie si intrecciano e si dipanano nel racconto in un equilibrio delicato e a volte struggente, in sequenze commoventi o violente, ma alla fine come ogni perfetto film americano l’amore e i buoni sentimenti trionfano sempre.

Tra le scene più toccanti del film ricordiamo il durissimo confronto tra Sam e la madre, intervenuta alla presentazione del primo libro della figlia, alla quale viene rifiutato ogni possibilità di incontro. La sofferta conversazione in macchina, sotto la pioggia, tra Sam e Lou in cui lei confessa di cercare storie di una notte solo per non essere ferita e lui la rassicura che non lo farà mai.

Il confronto tra i due fratelli sulla differenza tra i romantici e i realisti, fuori sul terrazzo.

Una scena cruda è quella che vede Rusty difendere Kate prendendo a pugni il suo ragazzo, e alla domanda “Chi sei tu?” lui risponde “Il nuovo Rusty Borgens”. E, naturalmente, il gran finale che vede la famiglia Borgens riunita per la festa del Ringraziamento.

Josh Boone ha continuato sulla strada del film drammatico-sentimentale dirigendo nel 2014 il pluriacclamato Colpa delle stelle, una storia d’amore tra due ragazzi malati di tumore.