Amabili resti: confronto libro con film

Amabili resti, libro che vede protagonista una ragazzina di 14 anni violentata ed uccisa, è riportato sul grande schermo.

Il titolo rimanda ai resti della ragazza, il cui corpo è stato abusato: l'anima di Susie, ragazza dolce e curiosa, si stagna in una parte di paradiso da cui poter guardare ancora sulla Terra i propri cari ma soprattutto il suo assassino, George Harvey, che non viene neppure considerato un sospettato.

Il film possiede numerose analogie rispetto al libro:

  • i nomi dei protagonisti rimangono gli stessi;
  • la descrizione del paradiso di Susie è piuttosto riportata in ogni suo dettaglio e coi personaggi che vi appartengono. La presenza più importante di questo luogo diventa Holly, altra ragazza uccisa dal Signor Harvey;
  • il sesto senso dei familiari di Susie, che riescono a comprendere perfettamente chi è l'assassino grazie a dei segnali che Susie manda tramite la natura.

Ma ciò che rende sempre il libro più interessante e intenso del film, sono le differenze nelle personalità di ogni personaggio. Il libro coglie la profondità di ognugno di questi, raccontando la reazione del padre, della madre, dei fratelli di Susie nella consapevolezza della morte della ragazza. Innanzitutto la madre, colpita in modo più comprensibile, dal non ritrovamento del cadavere della figlia, inizia una relazione col detective del caso a cui suggerirà prove inconsistenti su George Harvey.

Il padre chiude totalmente i suoi contatti con ogni familiare, mostrando un'evidente preferenza per la figlia morta, il cui vuoto non verrà mai colmato. Ma la differenza più grande è il finale, che per il film è stato totalmente cambiato al fine di soddisfare il pubblico: nel libro il signor Harvey continua la sua vita senza destare sospetti; nel film, sospettato e ricercato dalla polizia, prova a scappare ma durante la fuga viene colpito da un blocco di ghiaccio e cade in un burrone dove troverà la sua fine.