Attori della Nouvelle Vague francese

La Nouvelle Vague è un movimento cinematografico nato in Francia negli anni '50 per la volontà di alcuni registi di avvicinare il cinema ala realtà contemporanea.

La crisi sociale degli anni '50 francesi spinse il cinema a diventare eccessivamente idealistico e intellettualistico. La volontà di voler forgiare nell'animo della popolazione francese un senso di identità nazionale e un desiderio di ripresa economico - sociale, rese la produzione cinematografica troppo artefatta.

Sul finire degli anni '50 però la società francese stava cambiando. Le nuove generazioni vivevano e si esprimevano in maniera differente ed assolutamente distante da quei dialoghi pomposi e orgogliosi dei grandi personaggi del cinema francese dell'epoca.

Per questa ragione i registi della nuova generazione, spesso giovani sperimentatori, legati agli ambienti della Cinémathèque Française, struttura incaricata di mostrare i "film maledetti", realizzazioni europee troppo distanti dai rigidi canoni francesi, si adoperarono per rappresentare nei propri lavori gli ambienti semplici della borghesia o dei ceti bassi francesi, con mezzi basilari. Rifiutarono dunque non solo i dialoghi e le trame imponenti ma anche i grandi mezzi di ripresa e post produzione. In questo modo nasce la Nouvelle Vague. Gli attori legati a questo periodo sono diversi.

Anna Karina fu una delle icone di questo movimento. La sua recitazione in "Suzanne Simonin, la religiosa" (1966) di Jacques Rivette viene, ancora oggi, considerata da manuale. Debutta a 19 anni nel film "Le Petit Soldat" (1960) il quale rappresenta un tassello fondamentale per la Nouvelle Vague. Il regista Jean-Luc Godard scelse di trattare un argomento fortemente politico a seguito delle accuse, da parte della critica, nei confronti del nascente movimento, di non prendere mai posizione su determinati argomenti.

Fra i nomi più rilevanti della Nouvelle Vague bisogna necessariamente annoverare quello di Brigitte Bardot. Si tratta di un'icona che rappresenta non solo questo movimento cinematografico ma anche un'intera generazione. Attrice, cantante ed attivista, negli anni '50 attira le attenzioni della stampa statunitense, divenendo simbolo della grande femminilità dell'epoca, venendo paragonata ad un'altra sua straordinaria collega, ossia Marilyn Monroe. Deve la sua fortuna al film "Piace a troppi" (1956) diretto da Roger Vadim, il quale, accortosi delle sue straordinarie doti, decise di donarle un ruolo impegnativo che le avrebbe però consentito di imporsi sul piano internazionale.

Jean Seberg è un'icona della Nouvelle Vague, grande attrice, caratterizzata da una vita travagliata e dal tragico finale. "La ballata della città senza nome" (1969) la proclamò a diva degli anni '70 francesi e non. Recitò anche per Pasquale Squitieri e Alberto Bevilacqua.

Altri attori della Nouvelle Vague furono: Jeanne Moreau, Jean - Paul Belmondo, Claude Jade e Gerard Blain.