Uno dei più attivi doppiatori italiani, Dario Penne ha permesso a svariati divi di Hollywood di parlare in italiano
Dario Penne, nato a Trieste nel 1938, ha da sempre lavorato per il grande e piccolo schermo, come attore, ma soprattutto come doppiatore e direttore del doppiaggio. Marito di Ivana Fedele, la quale lavora nello stesso ambiente come assistente di doppiaggio, Penne è attualmente un libero professionista; negli anni Settanta ha fondato la società di doppiaggio DEFIS, per poi passare alla CVD e infine alla C.D.C..
Durante la sua lunga carriera ha prestato voce a molti attori americani e non solo. Ci limitiamo, per fornire un’idea del calibro del doppiatore, a elencare i più celebri:
Anthony Hopkins in "Ore disperate", "Il silenzio degli innocenti", "Hannibal", "Il caso Thomas Crawford", "Alexander", "La maschera di Zorro"; Tommy Lee Jones nella trilogia di Men in Black, "Il fuggitivo", "Regole d'onore", "The missing"; Christopher Lloyd in "Chi ha incastrato Roger Rabbit", la trilogia di Ritorno al futuro, "Un genio in pannolino", "Otto uomini fuori"; Michael Douglas in "Amarti a New York", "Alla scoperta di Charlie" e "Last Vegas"; Clint Eastwood in "L'uomo nel mirino", "Scommessa con la morte" e "Nel centro del mirino"; Michael Caine in "Sfida tra i ghiacci", la trilogia del Cavaliere Oscuro, "Youth – La giovinezza", "Interstellar", "The Weather Man – L'uomo delle previsioni".