La storia vera narrata nel film che ha come protagonista Balto: un cane mezzo-lupo orfano sin da quando era cucciolo. Ricordiamo insieme alcune delle frasi celebri presenti nel film.
Il lungometraggio Balto è d’animazione, la pellicola cinematografica è stata prodotta dalla Amblimation e distribuita nelle sale americane il 22 dicembre 1995 e in quelle italiane il 20 giugno 1996. La trama del lungometraggio è ispirata alla storia reale di Balto, quest’ultimo è un cane da slitta che ha partecipato alla staffetta svoltasi nell’inverno del 1925. Tutto questo per riuscire nell’impresa di consegnare un medicinale alla città di Nome (ubicata in Alaska), in quel luogo era in corso una terribile epidemia di difterite. È bene ricordare che nonostante lo scarso successo del lungometraggio e questo alle sue prime uscite, il film ha avuto due seguiti: Balto - Il mistero del lupo ed infine Balto - Sulle ali dell'avventura.
Eccovi, ora, in sintesi alcune delle frasi celebri della pellicola cinematografica: “Un cane non può fare un viaggio da solo, ma forse, un lupo sì”; “Non è un cane, non è un lupo, sa solo quello che non è”; “Hai pensato che forse sei tu, la ragione per la quale le altre oche migrano?”; “Da quando in qua ci vuole un pedigree per aiutare qualcuno?”; “Tu pensi di lasciarmi andare, ora, signor "Cane dalla presa d'oro"?”; “Sono delicato uccello di campagna. Io odio andare in città!”; “Muk! Luk! State calmi, va tutto bene, non stavo annegando! - Ha ragione, orsi. Non stavo annegando. Ora se vi fermate un attimo, osserverete magari... che la marea è bassa!”.