Battute famose di Amici miei

Compie 40 anni e torna al cinema il 16 e 17 novembre "Amici miei", capolavoro della commedia italiana.

Amici miei, la celebre commedia italiana diretta nel 1975 dal maestro Mario Monicelli, compie 40 anni e per l'occasione tornerà al cinema il 16 e 17 novembre 2015.

Come molti ricorderanno, protagonisti del film sono quattro uomini fiorentini, amici sin dall'infanzia, che trascorrono  la loro vita cercando di ridere delle disgrazie e delle disavventure dell'esistenza.

Interpreti della pellicola sono stati attori del calibro di Philippe Noiret, Ugo Tognazzi, Adolfo Celi, Gastone Moschini e Duilio del Prete.

È celebre l'esclamazione "cippa lippa" e il termine "supercazzola", utilizzato per la prima volta in Amici miei, con il quale si intende prendere in giro l'interlocutore.

Sono molte le battute e i modi di dire indimenticabili del film.

Il Perozzi, uno dei protagonisti interpretato da Philippe Noiret a un certo punto dice:

-Non so se l'imbecille sono io che non prendo nulla sul serio o lui che prende la vita come una condanna ai lavori forzati o se lo siamo tutti e due.

Spiega poi cosa sia la zingarata:

- Una partenza senza meta e senza scopi, un'evasione senza programmi.... Il bello della zingarata è proprio questo: la libertà, l'estro, il desiderio...come l'amore.

Il mitico conte Mascetti, impersonato da Ugo Tognazzi dice la celebre battuta:

- Bisogno sempre... elemosina mai.

E poi, sempre lui, pronuncia la frase che è un po' l'emblema del film:

- Perché vedi tu sei giovane e hai diritto di essere incosciente! Io no, no! Capisci?