Charlie Chaplin, le caratteristiche del suo cinema

Charlie Chaplin, britannico vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, è uno dei più grandi cineasti di sempre.

Il grande Charlie Chaplin fu un cineasta davvero completo: fu infatti regista, sceneggiatore, attore, comico, produttore cinematografico e compositore. A quasi quarant’anni dalla sua morte, rimane ancora una leggenda. Tra i suoi numerosissimi capolavori -Chaplin fu autore di oltre novanta film- forse i maggiormente conosciuti e quelli immediatamente associati al suo nome sono i film muti, ai quali si dedicò per oltre 75 anni.

Il personaggio per il quale Charlie Chaplin è più conosciuto, e con il quale viene talvolta identificato, è quello del vagabondo Charlot. Questo è molto caratterizzato dal punto di vista visivo, grazie all’abbigliamento da vero gentiluomo, ma costituito di indumenti troppo larghi per lui, al bastone da passeggio e ai baffetti. Charlot vuole essere l’emblema della società moderna e dell’alienazione umana che ha luogo in essa: durante gli anni del progresso industriale, il vagabondo rappresenta infatti il disincanto di fronte alla spietatezza umana.

Charlie Chaplin, grazie soprattutto alla sua esperienza sterminata nel cinema muto, fu un esperto della pantomima. Aveva infatti pieno controllo dei suoi muscoli facciali, con i quali recitava nel vero senso della parola.