Quando parliamo di studio system ci riferiamo a un sistema hollywoodiano affermatosi negli anni Trenta.
Il mito di Hollywood, il suo sistema e tutto ciò che gli gravita intorno furono fondati negli anni Dieci del secolo scorso da un gruppo di affaristi intenzionati a investire nel mondo del cinema e su alcuni registi. Non ci volle molto perché il cinema si affermasse, più ancora che come forma d’arte, come prodotto commerciale e di consumo.
Bisognò però aspettare gli anni Trenta perché nascesse il cosiddetto studio system. Con questa espressione si intende dire che erano proprio gli Studios hollywoodiani ad avere il pieno controllo sulle star del cinema. Gli studios, infatti, esaltavano l’immagine di attrici e attori per sfruttarne i vantaggi, ma li ingabbiavano in personaggi fissi e stereotipati. Il periodo dello studio system fu anche quello della commedia e del film romantico che però, con l’incombere della Grande depressione e dei sentimenti che comportò, lasciarono spazio a generi più realistici, quali il noir e il film di gangster. Come mezzo di evasione, però, si affermò anche il genere musical, soprattutto con l’avvicinarsi della seconda guerra mondiale.
Nuove leggi entrate in vigore negli anni Quaranta privano gli Studios della proprietà delle sale cinematografiche: è la fine dello studio system.