“Il Gattopardo” (1969) è un film capace di raccontare la caduta di un impero attraverso le interpretazioni di Burt Lancaster e Alain Delon.
“Il Gattopardo” (1963) è uno dei film di maggior successo nella storia del cinema italiano e internazionale. La pellicola di Luchino Visconti è capace di raccontare il declino dell’aristocrazia borbonica che è seguita allo sbarco di Garibaldi in Sicilia. Attraverso lo sguardo malinconico del Principe Don Fabrizio di Salina (Burt Lancaster) lo spettatore può respirare il sentimento di fine impero che accompagna sempre le trasformazioni politiche e sociali. Il film ha avuto il successo che merita grazie all’eccellenza di tutti gli aspetti legati alla produzione: dalla regia fino al soggetto di Tomasi di Lampedusa, dalla sceneggiatura fino al cast stellare in cui si afferma Alain Delon.
Proprio quest’ultimo ricopre un ruolo fondamentale nella trama, quello di Tancredi di Falconieri: nipote prediletto del Principe, personaggio che segna il punto d’unione fra l’aristocrazia decaduta e la nuova borghesia che inizia ad acquisire poteri e denari sull’Isola. Tancredi di Falconieri si rivelerà uno statista di prim’ordine, capace di suggerimenti attenti alla realtà e di adattarsi al cambiamento con grande versatilità sia per quanto riguarda le scelte che ne coinvolgono la dimensione pubblica che per quelle che ne segnano la vita privata.