Un film duramente colpito dalla critica, che scosse gli animi e fece rifiorire una splendida Alida Valli.
“Senso”, film del 1954 diretto da Luchino Visconti, con dei giovanissimi Francesco Rosi e Franco Zeffirelli come assistenti, è uno dei film più chiacchierati della storia del cinema italiano, e non solo, su cui aleggiano tanti aneddoti e storie relative agli argomenti più disparati.
Gli attori principali sono Farley Granger e Alida Valli, anche se inizialmente i loro ruoli dovevano essere interpretati da Marlon Brando e Ingrid Bergman.
L’attrice italiana interpreta il personaggio della contessa Livia Serpieri, la quale durante il film si innamora del tenete austriaco Franz Mahler (Farley Granger).
La Valli fu scelta da Luchino Visconti sul set de “La mano dello straniero” (1953), di Mario Soldati, il quale, proprio quest’ultimo, fornì referenze positive sull’attrice italiana che convinsero Visconti ad affidarle la parte.
Successivamente, la stessa Valli affermò che quella fu per lei una vera e propria fortuna, poiché stava uscendo da un periodo particolarmente complicato della carriera.
Il film fu particolarmente colpito dalla censura, provocando tante polemiche anche in campo politico; tuttavia ciò aumentò la curiosità del pubblico e, paradossalmente, fece da traino per quanto riguarda il successo ottenuto in campo commerciale e nel mondo della critica e dei premi.