Il film “Il cigno nero” mette in scena lo squilibrio mentale di Nina. Cerchiamo di scoprire insieme il ruolo della madre della protagonista, Erica.
Erica, interpretata da Barbara Hershey, è la madre della ballerina Nina. Ballerina a sua volta, ma di talento nettamente inferiore rispetto alla figlia, nella prima parte del film pare quasi invidiosa dei successi che sta conseguendo quest’ultima. La costringe quindi a vivere in una eterna età infantile, in una stanza arredata come se avesse ancora dodici anni e senza lasciarle alcuno spazio per amicizie o relazioni con uomini: la sua vita deve essere costituita solo dalla danza.
Erica supporta molto la ragazza nella ferrea dieta alla quale si sottopone e forse proprio per questo si dimostra miope ai suoi cambiamenti soprattutto interiori. Quando infatti si rende conto della follia nella quale è caduta Nina, ormai è troppo tardi: a nulla valgono i suoi sforzi a questo punto nel cercare di riportarla al mondo reale. Durante una discussione in cui Erica disperata urla “dove è finita la mia bambina”, Nina risponde colpendola “è morta”: è l’inizio della fine.
La situazione precipita a poche ore dalla messa in scena del balletto “Il lago dei cigni”, del quale Nina è l’étoile; pochi momenti prima di concludere la propria performance, la ballerina guarda la madre seduta nel pubblico, commossa per la perfezione raggiunta dalla figlia, come se le stesse dicendo addio, consapevole forse del destino al quale sta andando in contro.
Il personaggio di Barbara Hershey è in definitiva quello di una madre forse troppo attenta a mantenere la propria figlia in una bolla dorata per accorgersi che in realtà anche sua figlia sta crescendo e dovrebbe aiutarla a confrontarsi con la propria femminilità.