Storia del cantante neo-melodico di origini siciliane accusato ingiustamente
“Il ragazzo della Giudecca” del regista Alfonso Bergamo in uscita il 12 maggio 2016, narra la vera storia del cantante neomelodico Carmelo Zappulla, che interpreta se stesso nel film.
Carmelo Zappulla nasce a Siracusa nel 1957, trascorre l’infanzia nel quartiere popolare della Giudecca tra stenti e difficoltà. Si trasferisce a Napoli, città di adozione, dove riesce ad avere successo come cantante neomelodico. All’apice della sua carriera – negli anni ’90 – viene ingiustamente accusato da un pentito di essere il mandante dell’omicidio dell’amante di sua madre (vedova).
Trascorre un mese di detenzione in cella di isolamento, in attesa del processo che lo scarcera. Ma a poca distanza di tempo viene nuovamente accusato per un reato simile. Per evitare il carcere, Zappulla si da alla latitanza, insieme alla moglie Anna e ai due figli gemelli, Luca e Marco, con la speranza di riuscire a dimostrare la propria innocenza anche in questo caso.
Il processo si conclude nel 1993, con la piena assoluzione. Sulla propria vicenda, Zappulla ha scritto un’autobiografia: “Quel ragazzo della Giudecca, un artista alla sbarra”, da cui è tratto lo stesso film.
Narrare la biografia di Carmelo Zappulla, significa raccontare anche la trama del film e il fatto stesso che sia interpretato dallo stesso Zappulla nei panni di se stesso, rende il film un’operazione sia di riabilitazione del personaggio, ma anche di ripristino della verità a debita distanza dagli anni in cui si sono svolte le vicende.