Una giovane promessa del piccolo e grande schermo: dal film per ragazzi Grotto all’acclamata serie televisiva Luisa Spagnoli
Il grande pubblico lo ha conosciuto con la serie televisiva Luisa Spagnoli, dedicata all’inventrice dei Baci Perugina. Gabriele Fiore, attore di appena 16 anni, ma già abituato a ruoli di grande spessore, ha conquistato il pubblico di Rai 1 con il suo viso dai lineamenti delicati, incorniciato da una cascata di ricci castani. A lui, infatti, è stato affidato il compito di interpretare gli anni giovanili del protagonista Mario. Un successo nato a breve distanza da un’importante affermazione cinematografica. Già in estate infatti, accanto ad altri quattro coetanei più o meno esordienti, Gabriele aveva fatto parlare di sé grazie alla partecipazione alla pellicola vincitrice del Giffoni Film Festival: Grotto. Quest’opera, ispirata al celebre E.T. di Spielberg e basata su una straordinaria storia di amicizia tra cinque bambini e una stalagmite animata (Grotto per l’appunto), ha entusiasmato i ragazzi del festival e, a partire da marzo, coinvolgerà con ogni probabilità il grande pubblico italiano.