“Amici miei” è un film del 1975 scritto da Pietro Germi, morto l’anno prima, e diretto da Mario Monicelli. Il progetto fu dedicato all’autore defunto.
Gastone Moschin è un attore italiano nato in Veneto nel 1929, regalando al teatro e al cinema il suo maestoso talento fino al 2010. Nel film “Amici miei” interpreta il ruolo di Rambaldo Melandri, un giovane romantico definito “zingaro”, per via di una serie di bravate, che a dispetto di tutti i suoi amici è l’unico a non lanciarsi in rapporti extraconiugali, in parte perché non è sposato, ma soprattutto perché vede l’amore come una condizione angelica e superiore al vano atto sessuale. Per sua sfortuna si innamora sempre della donna sbagliata. Rimane comunque, tra tutti i suoi amici, il ragazzo più maturo e l’unico in grado di assumersi le sue responsabilità. Melandri è privo di battesimo perché non educato al cattolicesimo per decisione del padre. Egli desiderava che il figlio prendesse tale decisione in maniera consapevole ed autonoma una volta raggiunta la maggiore età. “Amici miei” è un film che ha segnato un’epoca. Girato e ambientato durante i famosi anni di piombo, riscosse un notevole successo tanto da portare a due sequel: “Amici miei - Atto II” e “Amici miei - Atto III”, oltre che ad un terzo progetto intitolato “L’ultima zingara” creato in omaggio all’opera originale.