Amore e perdita portano Arthur Brennan in Giappone, dall’altra parte del mondo, in una foresta ai piedi del Monte Fuji. Ritmi lenti e magia in un film che è vera arte.
Matthew McConaughey, Ken Watanabe e Naomi Watts si ritrovano in un racconto tormentato e magico, ambientato in una foresta alle pendici del Monte Fuji. La perdita dell’amore e il senso del rimorso portano Arthur, interpretato da Matthew McConaughey, nella foresta di Aokigahara, famosa come « la foresta dei sogni ».
Lì la gente si perde e lascia indietro i tormenti e le fatiche della propria vita, a volte torna indietro seguendo un ideale filo di Arianna, o le briciole del proprio passato come Hansel e Gretel; non Arthur Brennan, che decide di finire la propria vita proprio nella foresta. Lì il suo destino si incrocia con quello di Takumi Nakamura (Ken Watanabe) che disonorato sul lavoro, ha deciso di suicidarsi. L’incontro con Arthur lo dissuade dai suoi propositi di morte e insieme iniziano un viaggio di ritorno per uscire dalla foresta.
La foresta di Aokigahara è chiamata la foresta dei suicidi, pare che si contino tre suicidi alla settimana in questa zona, e la leggenda vuole che il bosco sia la dimora delle anime di coloro che si sono tolti la vita. Finzione e realtà di intersecano in un percorso che è di morte ma anche di vita. Suggerisce destini che si incrociano per mutuo beneficio o per semplice senso di supporto. Arthur aiuta Takumi ad uscire dalla foresta, mettendo da parte il suo proposito di morte, almeno apparentemente, almeno temporaneamente.
Il film, opera del grandioso Gus Van Sant, lo stesso di Will Hunting, Belli e Dannati, Milk, è un viaggio intimista e misterioso.
Qui, in Italia, come sempre, si deve ringraziare la straordinaria scuola di doppiaggio che permette di goderci produzioni straniere aggiungendo un’ulteriore anima artistica. I doppiatori Italiani sono talmente protagonisti che fatichiamo a distinguere a volte un attore con una «voce» diversa.
Matthew McConaughey è doppiato da Francesco Prando, figlio d’arte e voce di Keanu Reeves, Hugh Grant, Daniel Craig, giusto per citarne alcuni. Mentre John Brennan (Naomi Watts) è interpretata in italiano da Barbara De Bortoli, che è stata voce della piccola Shirley Temple, ma è soprattutto la doppiatrice di Sarah Jessica Parker, di Sarah Michelle Gellar, di Winona Ryder …giusto per citarne alcuni. E il doppiatore di Jordan Gavaris che nel film interpreta Eric è uno straordinario Davide Perino, voce tra le altre di Frodo Baggins, di Douglas Smith (Tyson il ciclope di Percy Jackson) e doppiatore di Eddie Redmayne (Stephen Hawking) ne La teoria del tutto.