Il film di genere drammatico “Morte a Venezia” è un film del 1971 di Luchino Visconti, ispirato al romanzo omonimo di Thomas Mann. Con questo film il regista Visconti vinse il Premio speciale del venticinquesimo anniversario al Festival di Cannes.
Luchino Visconti è stato un regista e sceneggiatore italiano. Viene considerato uno degli uomini di cultura più importanti del XX secolo e uno dei fondatori del Neorealismo italiano. Si avvicina al mondo del cinema in Francia dove conosce Jean Renoir e i suoi amici del Partito Comunista. Queste influenze rimarranno con lui anche quando tornerà in Italia. Il suo primo film da regista è “Ossessione” (1943), che rivoluzionerà l’intero cinema italiano e aprirà la strada al Neorealismo. Uno dei suoi film più realistici è “La terra trema” del 1948, ispirato a I Malavoglia di Verga, tuttavia la pulizia estetica della pellicola rende difficile l’empatia tra lo spettatore e i protagonisti. Nel 1951 dirige “Bellissima” con la sceneggiatura di Zavattini e con l’attrice Anna Magnani, tre anni dopo esce “Senso” (1954), tratto da una novella di Boito. Inizia la seconda fase registica di Visconti di cui fanno parte anche i film: “Notti Bianche” (1957) e “Rocco e i suoi fratelli” (1960), in cui prevale l’analisi dell’animo umano. Film successivi del regista sono: “Il Gattopardo” (1963), “Vaghe stelle dell’orsa” (1965), la trilogia tedesca (1969-1973).