Martin Brest è l’uomo dietro la cinepresa del celebre film “Meet Joe Black”, le pellicola che ha commosso milioni di telespettatori, suggerendo con estrema delicatezza una riflessione sul senso della vita.
Sebbene il signor Martin Brest fosse stato insignito della statuetta d’oro con il film “Scent of a Woman”, “Profumo di donna” solo nel 1993, successo che gli ha permesso di ottenere una certa notorietà, molti lo ricordano per altri suoi lavori e, in particolare, per “Beverly Hills cop - Un piedipiatti a Beverly Hills”(1984), primo capitolo della saga poliziesca interpretata da Eddie Murphy, e il remake di un altro soggetto, già sul grande schermo con “La Morte va in vacanza” (1971), poi diventato “Ti presento Joe Black” (1998), dall’incredibile successo al botteghino.
Nonostante i tre successi summenzionati, la carriera di Brest sembra attraversare un lungo momento di crisi dal quale ancora non ha ripreso lo slancio, pur dovendogli riconoscere indubbie abilità tecniche e talento da vendere. A peggiorare le cose, nel 2003 Brest è stato addirittura insignito del Razzie Award per il peggior film, con “Amore estremo - Tough Love”. Da quel momento, sembra essere stato dimenticato dal mondo del cinema che conta e poco si sa sulle sue odierne attività.