Chi è il regista di Basta che funzioni

L'ironia pungente del grande regista Wood Allen in "Basta che funzioni"

Alla fine degli anni settanta, il grande regista Woody Allen, scrive la trama di quello che diventerà uno dei suoi tanti capolavori, "Basta che funzioni", del 2009.
Il protagonista, Boris Yelnikoff ritrae la personalità del comico Larry David che interpretò la serie tv Larry David: Curb your enthusiasm.
Boris è un ex professore della Columbia University che ha alle spalle un matrimonio fallito ed un sogno irrealizzato: quello di vincere il premio Nobel per la Meccanica quantistica.
Convinto di essere un genio incompreso, cade in una depressione cronica e sottopone i suoi amici e conoscenti ad un costante e pesante dialogo sull'inutilità del mondo.
L'incontro casuale con Melody, l'attrice Evan Rachel Wood, lo risveglierà dalla sua caotica e distruttiva sofferenza, aprendogli le porte ad una visione più positiva e fatalista della realtà.
Allan Stewart Königsberg, in arte Woody Allen, nasce a New York nel 1935.
Di famiglia ebrea, ha modeste origini: suo padre si arrangia a fare l’incisore di gioielli, il cameriere ed il tassista; la madre è un’impiegata contabile.
Cresce tra i principali quartieri della grande mela, Bronx, Brooklyn, Manhattan.
A tre anni la mamma lo porta al cinema a vedere “Biancaneve e i sette nani” e da quel giorno non riesce più a fare a meno del grande schermo.
A scuola è un piccolo genio dal temperamento piuttosto ribelle. Ama gli sport, giocare a carte, fare trucchi di magia e suonare il clarinetto.
Proprio in onore del musicista jazz Woody Herman, nel 1952 cambia il suo nome in Woody Allen, adottandolo come firma nello scrivere testi comici per opere teatrali.
Nel 1954 la ABC lo assume come autore dei programmi The Ed Sullivan Show e The tonight Show e l’anno dopo lavora per la NBC nel programma The Chevy Show.
Successivamente diventa cabarettista al Blue Angel e nel 1966 dirige il suo primo film, “Che fai rubi?” prendendosi gioco del genere spionaggio attraverso la sua costante e schietta ilarità.
Nel 1978 vince due premi Oscar come Miglior Regia e Miglior sceneggiatura originale con “Io e Annie” accanto all’attrice e allora compagna Diane Keaton, e riconferma la sua bravura con un altro Oscar nel 1987 come Miglior sceneggiatura originale, in “Hannah e le sue sorelle”.
Il terzo Oscar arriva nel 2012 con “Midnight in Paris”, per il quale vince anche il Golden Globe.
Woody è un talento inesauribile in molti settori, dal cinema, al teatro e a libri di commedia, e in tutti riesce a rendere indelebile la sua impronta artistica, la sua psicoanalisi millimetrica su ogni elemento esistenziale.
Uno dei suoi ultimi capolavori è “Blue Jasmine” del 2015, per il quale arriva l’ennesima Nomination agli Oscar come Miglior Sceneggiatura originale.