Chi ė il regista di Splendor
Dopo la morte di Mario Monicelli, Ettore Scola è l’ultimo rappresentante di quella scuola che tutto il mondo ci invidia : la commedia.
Scola, classe 1931, ha attraversato il secolo breve italiano con una dolenza divertita. Conosciuto come il regista di “Una giornata particolare" (1977) e soprattutto di “C’eravamo tanto amati" (1974), in realtà non ė stato solo un fustigatore dei costumi italici, ma anche un attento osservatore della vicenda politica italiana: Berlinguer e la battaglia referendaria sul divorzio. Non solo cineasta ripiegato sulla sua attività, ma anche osservatore del lavoro altrui, lo testimonia il suo ultimo omaggio al grande Federico Fellini del 2013 con una bella voce fuori campo di Vittorio Viviani. Ed i temi sulle donne, la famiglia ed i grandi interessi sociali come quello de “La congiuntura”? All’attività di regista ha affiancato quella coeva di sceneggiatore alternandola con il lavoro in televisione – su tutto “Poltronissima” – ed in radio. Come tutti quelli della sua generazione, Scola ė un talento che si ė esercitato in maniera varia e complessa in ogni espressione artistica.