Doppio ruolo piuttosto controverso per un giovane Leonardo di Caprio nel film che rivisita i primi anni del regno di Luigi XIV
Reduce dal capolavoro del 1997 “Titanic”, Leonardo di Caprio si cimenta nel controverso film “La maschera di ferro”(1998) nei panni del Re di Francia Luigi XIV e del fratello gemello Filippo. Il film dal punto di vista storico è inesatto, in quanto Luigi XIV aveva un fratello, ma più piccolo di lui e che divenne successivamente Duca d'Orleans. I due ruoli sono completamente opposti, Luigi XIV è il classico despota avido di potere, che per paura di perderlo, fa rinchiudere il gemello nelle segrete coprendogli il viso con una maschera di ferro. Entrerà in conflitto con i tre moschettieri Aramis (Jeremy Irons), Athos (John Malkovic) e Porthos (Gérard Depardieu) che cercheranno di liberare il gemello imprigionato per scambiarlo con il perfido Re, mentre D'Artagnan (Gabriel Byrne) inizialmente schierato con Luigi XIV si ritroverà ad aiutare il prigioniero. La prova attoriale di Leonardo di Caprio è controversa, soprattutto per la differenza netta tra i due personaggi, la feroce critica lo porta a vincere i Razzie Awards nel 1998 come peggior coppia, non riuscendo neanche lontanamente a far innamorare il pubblico come nel precedente capolavoro “Titanic”(1997).