Da "Bellissima" a "Il Padrino - parte III", Mario Donatone ha attraversato il cinema italiano dagli anni d'oro a oggi
Tra i film in uscita il 12 maggio 2016, c’è “Il ragazzo della Giudecca” per la regia di Alfonso Bergamo, al suo secondo lungometraggio dopo l’acclamato “Tender Eyes” del 2013.
Tra gli interpreti del film – oltre al protagonista Carmelo Zappulla nel ruolo di se stesso - si ricordano anche Tony Sperandeo, Giancarlo Giannini, Franco Nero, Luigi Diberti, Chiara Iezzi, Loretta Rossi Stuart e Mario Donatone.
Mario Donatone interpreta ne “Il Ragazzo della Giudecca” il ruolo del “vecchietto” uno dei tanti ruoli che hanno costellato la lunga carriera di questo attore nato a Tripoli (Libia) nel 1933 e che inizia la sua carriera nel 1951 in Italia nel film “Bellissima” di Luchino Visconti con Anna Magnani.
Lungo è stato il sodalizio artistico con i registi Bruno e Sergio Corbucci con i quali ha lavorato in film famosi come “Squadra antiscippo I e II”, “Il figlio dello sceicco”, “Assassinio sul Tevere”, “La casa stregata”, “Il conte Tacchia “.
I suoi lineamenti forti lo hanno reso adatto a interpretare ruoli da guardia o da ladro, come in “Il camorrista” del 1986 per la regia di Giuseppe Tornatore o nel 1990 il sicario Mosca in “Il padrino – Parte III” di Franci Ford Coppola.
Al cinema si aggiunge anche una lunga serie di partecipazioni a fiction per la TV come “Distretto di Polizia” (2000) e “Valeria medico legale” (2000).