Mark Rylance ha abituato il pubblico con ruoli da antieroe affascinante, intelligente e calcolatore come ne “L’altra donna del re” (2008)
“L’altra donna del re” (2008) racconta l’arrampicata sociale e la drammatica caduta di Anne Boylen: cortigiana di Enrico VIII, moglie e regina, condannata alla pena di morte dal suo stesso marito. Nella vita della donna, interpretata da Natalie Portman, gioca un ruolo fondamentale la figura del padre, Sir Thomas Boyle, valoroso combattente, statista e consigliere di Anne. Mark Rylance veste proprio i panni Thomas Boyle nel lavoro di Justin Chadwick.
Il vincitore del premio Oscar come attore non protagonista per “Il ponte delle spie” (2015) ha una carriera costruita perlopiù sui palchi teatrali. Questo background gli consente di mettersi a disposizione del cinema con capacità recitative solide. Interpretando Thomas Boyle, l’attore sceglie un personaggio controverso, un calcolatore che sembra aver tramato contro le sue stesse figlie, un uomo di potere, una figura oscura nella storia. Sir Thomas Boylen ebbe infatti il compito di trattare come ambasciatore del re per diverse delicate operazioni in tutto il continente. Si crede, che fu proprio lui a consigliare a Anne di allontanare la sorella Mary da corte perché sposata a un uomo di rango inferiore.