Pietro Sermonti, il rampollo Agnelli più promettente del cinema italiano
Il grande pubblico lo conosce come “Guido Zanin” in “Un medico in famiglia” (entrato nella serie nel 2003), mentre non tutti sanno che l’attore Pietro Sermonti è un rampollo di Casa Agnelli, nato il 25 ottobre 1971 a Roma: figlio dello scrittore Vittorio Sermonti e del’imprenditrice Samaritana Rattizzi nipote di Susanna Agnelli. Fin da subito si rivela un promettente calciatore e gioca con profitto nelle giovanili della Juventus, fino all’incidente che gli ha impedito di proseguire la carriera agonistica. Si diploma al Licée Chateaubriand di Roma, poi continua a studiare regia e recitazione. Si trasferisce negli USA dove frequenta il Lee Strasberg Theatre Institute. Tornato in Italia, approda al teatro con successo. Il suo volto acqua e sapone e l’aria romantica lo rendono un personaggio ideale delle commedie romantiche e leggere o dei film in costume. Il suo debutto sul grande schermo è con il regista Giacomo Ciarrapico nel 1998 con il film “Piccole anime”. In TV, invece, il successo arriva con “Un medico in famiglia” (2003) nel quale si è legato sentimentalmente all’attrice protagonista Margot Sikabony. Da quel momento, lavora prevalentemente in TV nelle fiction come “Boris” , “Un amore di strega” (con Alessia Marcuzzi con la quale ha avuto una relazione), “Elisa di Rivombrosa”.
In “Cristian e Palletta contro tutti” torna al cinema insieme al collega Libero de Rienzo e all’attuale compagna Margherita Vicario, figlia del regista Stefano Vicario, per la regia di Antonio Manzini. Commedia e road movie esilarante a caccia di pipì di giaguaro nelle campagne pugliesi.