Quando uno dei più grandi sex symbol della storia della cinematografia americana, Robert Redford, si presta al servizio di un talento della cinepresa, Sidney Pollack.
Redford riesce perfettamente nell’interpretazione del ruolo di un cacciatore dal fascino ombroso (Denys Finch-Hatton) tra le cui braccia è destinata a cadere la belle protagonista (Karen Blixen, interpretata da Meryl Streep). Il film, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico firmato dalla stessa Blixen, si discosta in parte dalla trama, pur mantenendo gli elementi principali della storia d’amore. Il dato impressionante che lascia di stucco tanto i curiosi, quanto gli esperti del genere, è il numero di premi che la pellicola ha vinto nel 1986. Tra i principali ricordiamo sette Oscar, tre Golden Globe e perfino il David di Donatello come “Miglior film straniero” a Sidney Pollack e “Migliore attrice straniera” a Meryl Streep.
Redford i suoi successi li ha raccolti in numerose occasioni, sia come attore che come regista, riconoscimenti che gli hanno valso nientemeno che l’ “Oscar alla carriera” nel 2002, un premio che l’ha commosso. Redford ha partecipato in un numero semplicemente incredibile di pellicole ed è a oggi uno dei punti di riferimento per le nuove generazioni americane di attori.