L’attore 72enne Rutger Hauer di origini olandesi concede ancora un piccolo ruolo in un film ad alto budget
Il regista Luc Besson torna a proporre un film visionario e fantascientifico pieno di effetti speciali: Valerian e la Città dei mille pianeti, ispirato al graphic novel francese ideato da Pierre Christin e Jean-Claude Mézières. La trama vede i protagonisti Valerian (interpretato da Dane DeHaan) e laureline (Cara Delevingne) che sono due agenti speciali del governo dei territori umani con il compito di mantenere l’ordine nell’universo. Per ordine del loro comandante Arün Filitt (Clive Owen), devono compiere una missione nella citt intergalattica di Alpha, una metropoli la cui popolazione è composta da specie diverse provenienti dai quattro angoli dell’universo. Tra i 17 milioni di abitanti di Alpha – tutti pieni di talenti, risorse e tecnologie diverse – si nascondono anche forze oscure che minacciano la loro sicurezza e quella del genere umano. Tra gli abitanti alieni c’è anche il personaggio interpretato dall’attore Rutger Hauer, nato e cresciuto ad Amsterdam e figlio di una coppia di attori drammatici a 15 anni si imbarca su una nave mercantile sulle orme del nonno. La carriera marittima viene interrotta dal suo problema di daltonismo e dopo una serie di lavori saltuari frequenta le scuole serali di recitazione. Ottenne il diploma nel 1967. Nel ventennio successivo e fino agli anni ’90 ottiene ruoli importanti e il successo di pubblico e di critica gli arride. Dopo una pausa di lavoro, comincia il declino e accetta ruoli minori n film importanti o ruoli in B-movie. Hauer svolge attività nel sociale e a favore dell’ambiente, un impegno che lo portò ad essere arrestato con l’accusa di aver causato l’affondamento di una nave baleniera. Ha, inoltre. Fondato l’associazione Rutger Hauer Starfish Association per la ricerca sull’AIDS e l’aiuto dei malati nel mondo.
Nel 2017, lo ritroveremo sugli schermi, nei panni di un alieno nella città galattica di Alpha dove incrocerà il suo destino con quello dei due giovani agenti interspaziali Valerian e Laureline. Nella versione italiana potrebbe essere doppiato da Franco Zucca (che lo ha già doppiato in “Sotto massima sorveglianza”) o Paolo Buglioni ( in Le lettere di Madre Teresa), sebbene siano stati numerosi i doppiatori che si sono alternati come Cesare Barbetti, Renato Cortesi e Rodolfo Bianchi.