Chi è Tom Hanks in Sully di Clint Eastwood

Clint Eastwood dirige Tom Hanks in “Sully”: storia vera del pilota "Sully" Sullenberger che effettuò il miracoloso atterraggio d’emergenza sull’Hudson River.

L’aereo ha da pochi minuti decollato quando un forte impatto provoca scosse in tutta la sezione frontale del velivolo, i motori perdono potenza, si arrestano. Il panico deforma prima di tutti il suo viso, quello del Capitano Sully. La tensione gli blocca la stomaco e irrigidisce le membra, ma la mente ritorna lucida e prende l’unica decisione che, in quella manciata di secondi, gli sembra sensata: l’aereo deve atterrare subito, e lo farà sulle acque dell’Hudson River.

Tom Hanks in Sully, regia di Clint Eastwood, interpreta il ruolo del capitano Chesley "Sully" Sullenberger, che il 15 gennaio  2009 effettuò un atterraggio di emergenza sul fiume Hudson, salvando le vite di 155 persone e diventando per tutti un Eroe.

Ma la storia costruisce il travaglio interiore di un uomo logorato dai sensi di colpa, che si interroga sulla professionalità del proprio gesto, sull’adeguatezza del proprio operato. Sully Sullenberger è consapevole  che quella manovra azzardata avrebbe potuto causare una catastrofe, cancellare la vita di molti innocenti che si erano affidati a lui, alla propria esperienza. E allora nessuno lo avrebbe chiamato eroe e il suo gesto sarebbe stato ricordato come follia.

Chiuso in una camera d’albergo oppure di corsa in una gelida New York, il capitano Sully sconta interiormente la propria condanna  morale e ripercorre senza tregua quei 208 secondi che hanno cambiato la propria vita. E che ora mettono in discussione quarant’anni anni di onorata carriera.

Al roboante entusiasmo mediatico, Sully non può che contrappone la seria consapevolezza di avere svolto unicamente il proprio dovere e allora rifiuta il titolo di Eroe per rimanere solo con il doloroso dubbio di aver, forse, sbagliato.