Nonostante l’indiscutibile affermazione dell’opera di Mungiu all’ultimo Festival di Cannes, nessun premio per il pur bravo attore rumeno.
Bacalaureat, film complesso sul rapporto tra genitori e figli in un contesto sociale difficile e pericoloso come quello rumeno, si è imposto come una delle pellicole in concorso più applaudite, da pubblico e critica, nell’ultima edizione del Festival di Cannes. Un’eccezionale conferma per il regista Cristian Mungiu, ricompensato con il premio per la regia e già affermatosi nel 2007 con la palma d’oro per l’opera ‘4 mesi, 3 settimane, 2 giorni’.
Nessun riconoscimento, invece, è andato ad uno dei protagonisti di quest’ultima fatica del cineasta rumeno, l’oramai esperto attore Vlad Ivanov che nel film interpreta il ruolo di un ispettore capo di polizia alle prese con le complesse dinamiche sociali (corruzione, crimini, ecc.) attorno alle quali ruota tutta la vicenda.
Una piccola delusione, per un bravo interprete che tuttavia, grazie alla sua pluriennale amicizia (personale e professionale) con il registra Cristian Mungiu, avrà sicuramente modo di rifarsi in futuro.