Chi sono i doppiatori italiani di Stephen Fry

È uno degli attori più apprezzati dalla critica: Stephen Fry ha una carriera come attore, doppiatore e attivista. Conosciamo insieme i suoi principali doppiatori italiani.

Laureato in letteratura inglese al Queen’s Collage di Cambridge, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo entrando a far parte del Cambridge Footlights, gruppo teatrale comico dell’Università. Ha raggiunto il successo grazie alla collaborazione con Hugh Laurie nella serie televisiva “A Bit of Fry and Laurie”(1989) e alla serie “Black Adder” (1983).

In Italia invece è noto soprattutto per le sue interpretazioni nei film “Gli Amici di Peter”(1992) di Kenneth Branagh e in “Wilde”(1997) dove recita la parte del protagonista Oscar Wilde. L’attore appare anche in film cult o di grande successo commerciale come “V per Vendetta”(2005), “Sherlock Holmes - Gioco di ombre”(2011) e gli ultimi due capitoli della saga de “Lo Hobbit” di Peter Jackson (“Lo Hobbit - La desolazione di Smaug” (2013) e “Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate”(2014)) dove interpreta la parte del Governatore di Pontelagolungo.

Nella versione italiana dei film in cui recita Stephen Fry non ha sempre avuto lo stesso doppiatore. Stefano De Sando lo ha doppiato in “Gli amici di Peter”(1992), “V per vendetta”(2005), Sherlock Holmes - Gioco di ombre”(2011). Renato Cecchetto ha prestato la sua voce all’attore invece in “Tu chiamami Peter”(2004), “24: Live Another Day”(2014) mentre Massimo Lopez lo doppia in “Lo Hobbit - La desolazione di Smaug”(2013), “Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate”(2014) e “Amore e inganni”(2016). Claudio Capone lo ha doppiato in “Wilde”(1997). Altri doppiatori che hanno dato voce a Stephen sono stati Fabrizio Pucci, Neri Marcorè, Gianni Giuliano, Pasquale Anselmo, Carlo Valli, Massimo Lodolo, Enzo Avolio e Luca Biagini.