Cinque curiosità sul film “Il silenzio degli innocenti” (1991)

Un film così unico e agghiacciante, da aver impressionato un’intera generazione di telespettatori e per il qual non sono mancate “incredibili” curiosità.

  • Gli attori Anthony Hopkins e Jodie Foster, per essere aiutati a entrare meglio nella parte furono invitati ad ascoltare vere registrazioni recuperate direttamente dalle mani di alcuni serial killer, ma entrambi si rifiutarono ritenendo l’approccio “eccessivo”.
  • Anthony Hopkins, si esercitò a lungo per riuscire a non sbattere mai le palpebre, alla stessa maniera di un noto omicida, Charles Manson, cui si è ispirato per prepararsi.
  • L’immagine della famosa falena divenuta il simbolo del film, non è casuale. L’animale sul dorso presenta veramente due macchioline simili a teschi, poi modificati dalla casa di produzione in modo che, se visti da vicino, si scopra che sono in realtà composti da sette donne nude. Un dettaglio ispirato alle opere di Salvador Dalì.
  • Durante uno dei dialoghi con la Foster, Hopkins improvvisò e la provocò proditoriamente tirando in ballo la sua famiglia, per ottenere una reazione più genuina. La Foster, successivamente, ringrazio l’attore per l’iniziativa non proprio “cortese”.
  • Hopkins seguì in prima persona numerosi processi a carico di serial killer e studiò accuratamente alcune interviste per comprenderne i tratti psicologici.