La prolifica scrittrice di romanzi “gialli”, Agatha Christie ha offerto al cinema una varietà infinita di soggetti e sceneggiature perfetti per il grande schermo.
Il cinema hollywoodiano ha colto a man bassa la moltitudine e ricchezza di soggetti proposti dalla scrittrice britannica Agatha Christie rendendo quei piccoli gioielli della letteratura di inizio Novecento dei veri e propri film di successo, indimenticabili, a tratti dei capolavori e dei saggi di cinematografia. Gli omicidi della Christie sono tutt’altro che perfetti, spesso prevedibili rispetto ai canoni moderni, ma la bellezza delle storie sta nell'architettura machiavellica, nel campionario di vittime e assassini, nelle modalità di esecuzione. Sebbene gli intrecci narrati siano più adatti alla riproduzione teatrale, il cinema ne ha saputo cogliere dei tratti salienti al punto tale che gli adattamenti cinematografici si sono moltiplicati nel tempo: numerosi i volti di attori e attrici che hanno impersonato l’arguto Poirot e l’arzilla zitella Miss Marple, da David Suchet a Peter Ustinov da Joan Hickson a Margareth Rutherford. Ma quali sono i cinque migliori film tratti dai romanzi di Agatha Christie? I film che indubbiamente meritano di essere rivisti sono:
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Dieci Piccoli Indiani: film del 1945 per l’adattamento di René Clair, vinse il Pardo d’Oro al Festival di Locarno. Il romanzo è tra i più famosi di Agatha Christie, così come questo film inquietante e sapientemente diretto.
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Testimone d’accusa: film del 1957 diretto da un magistrale Billy Wilder, un film perfetto con attori eccellenti come la glaciale Marlene Dietrich e Tyrone Power. L’adattamento di Wilder si gioca sul meccanismo a orologeria e sui colpi di scena esaltando tutti gli elementi preferiti del regista: l’identità nascosta, la maschera, lo svelamento.
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Assassinio sull’Orient Express: film del 1974 per la regia di Sydney Lumet è il film più famoso tratto da un romanzo di Agatha Christie sia per l’originalità della trama che per il suo finale che coinvolge anche Poirot e lo spinge a decisioni controverse.
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Assassinio sul Nilo: film del 1978 diretto da John Guillermin. L’intreccio è sviluppato in modo cervellotico e incredibile grazie anche a un cast prestigioso: Bette Davis, Jane Birkin, Mia Farrow, Angela Lansbury, Maggie Smith, che si muovo tra lustrini, abiti sontuosi e un piccolo piroscafo.
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Assassinio allo specchio: film del 1980 che vede tra i suoi interpreti Liz Taylor, particolarmente adatta a questo ruolo di attrice in declino – Marina Gregg – in competizione con la rivale Lola Brewster, che torna sullo schermo diretta dal marito Jason Rudd. Nel cast anche un inedito e allora sconosciuto Pierce Brosnan.