Cinque motivi per rivedere il film ll curioso caso di Benjamin Button

Ecco cinque motivi che vi spingeranno a dare una possibilità a questo film diretto da David Fincher, e a riguardarlo nel caso lo aveste già fatto

 

  1. La profondità della trama. Tratta da un racconto di Francis Scott Fitzgerald, la storia è quella di un uomo, Benjamin Button (Brad Pitt), protagonista di un inspiegabile caso medico. Letteralmente nato vecchio, continua a ringiovanire via via che gli anni passano, con tutte le conseguenze, anche negative, che ne derivano.

     

  2. Gli straordinari effetti speciali. Curati dal pluripremiato team di Digital Domain, sono il risultato di oltre sei anni di lavoro, spesi a cercare le migliori tecnologie per rendere più credibili possibile i grossi cambiamenti di età di Brad Pitt. Sono valsi al film un meritatissimo premio Oscar.

     

  3. L'interpretazione di Cate Blanchett. L'attrice veste i panni di Daisy Fuller: anziana narratrice della storia, ma anche protagonista di una travagliata storia d'amore/odio con Benjamin. È impressionante la quantità di sfumature che riesce a dare al personaggio nelle varie fasi della vita che attraversa.

     

  4. Il monologo sulle coincidenze. Senza dubbio uno dei momenti più poetici ed emozionanti del film: Benjamin fa una toccante riflessione sulle coincidenze della vita, in particolare quelle che hanno portato lui e l'amata Daisy a ricongiungersi.

     

  5. Le musiche. Scritte dal compositore francese Alexandre Desplat, ci trasportano credibilmente nella New Orleans degli anni '20/'30, epoca in cui si svolgono le prime avventure del protagonista del film.