Classifica 5 migliori commedie spagnole

Ecco la classifica delle cinque commedie spagnole più amate.

 La Spagna, nostra vicina, ha una tradizione cinematografica sentimentale e alle volte estremamente drammatica. Ma vedremo che ci sono delle bellissime eccezioni. Racconteremo in questo articolo solo la parte più divertente degli spaccati di vita che alcuni dei registi più apprezzati della penisola iberica portano sullo schermo. Senza ulteriori indugi, partiamo con il primo classificato. Una produzione mista tra Francia, Italia e Spagna, ma un regista che più spagnolo non si può! Bunùel, indiscusso genio. In questa grottesca commedia, in pieno stile surrealista, i protagonisti tentano di organizzare una cena, che, per via di una serie di impedimenti, non avrà mai luogo. Questa ironica presa in giro dei personaggi è nel film degli anni ’70 “Il fascino discreto della borghesia”. Bunùel canzona senza remore questo ceto sociale, che nasconde segreti inconfessabili, dietro al culto del Bon-Ton. Ciliegina: i dialoghi stupendamente comici, che danno il tocco in più. In seconda posizione c’è “Volver”. Tornare. Con un’esemplare interpretazione di Penelope Cruz. Il film racconta la storia di una famiglia, composta quasi interamente da donne: madri, figlie, sorelle, zie. E di due cadaveri. Il viaggio della protagonista sarà un ritorno alle origini in una Spagna provinciale con la quale aveva deciso di chiudere i rapporti. Un viaggio di espiazione e riconciliazione. Una donna, lasciata dal suo uomo che non si trova più, parte alla sua ricerca, ma sulla strada si imbatte in una serie di avventure comiche. Incontra il figlio dell’uomo che la vuole lasciare, poi una sua amica, certa di essere inseguita dalla polizia e, alla fine, persino la nuova love story del suo ex. La fine è a dir poco esplosiva, anche se nessuno si farà male. La sceneggiatura così divertente è quella che ha permesso al film di ottenere un gigantesco successo sia della critica che del pubblico, e ha permesso al regista, Pedro Almodovar, di essere consacrato come artista indiscusso. Il nostro terzo classificato è “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”. Al quarto posto “A mia madre piacciono le donne” esilarante commedia del 2002 con la doppia regia di Ines Paris e Daniela Fejerman, che per molti tratti ricordano lo stile di Almodovar. Sofia è la protagonista e decide di annunciare alle figlie, nel giorno del suo compleanno, che ha trovato l’amore. Per una donna! Le tre sorelle, che inizialmente sembrano accettare di buon grado la notizia, escogiteranno, poi, una serie di piani incredibili pur di boicottare la felicità della madre e della sua bella compagna. In ultima posizionec’è “La comunidad – intrigo all’ultimo piano”. Più simile al genere noir e thriller, è comunque considerabile una delle migliori commedie spagnole. Il film uscito nel 2000, diretto da Alex de la Iglesia, racconta la storia di Julia, agente immobiliare, che cerca in tutti i modi di vendere l’appartamento all’ultimo piano di una palazzina. L’attico molto lussuoso, al contrario del resto del palazzo che è al limite del fatiscente, non desta l’interesse di nessun acquirente, così Julia decide di tenerlo per sé. Un giorno a causa di un’infiltrazione d’acqua nel solaio, cadrà giù il soffitto, in compagnia del cadavere di un uomo e una mappa che porta ad un malloppo di oltre sei miliardi. La donna scoprirà presto di dover fare i conti con gli altri inquilini del palazzo, che pur di racimolare un po’ di quella fortuna sarebbero disposti a tutto, ma proprio tutto.