Classifica miglior film anime giapponesi 2015

Ecco una classifica sui miglior film di anime giapponesi del 2015

Il 2015 sta velocemente giungendo al termine ed è, quindi, il momento giusto per iniziare a tirare le somme della produzione di film anime giapponesi che ci ha accompagnato lungo tutto il corso dell’anno. I lungometraggi nipponici che ci hanno intrattenuto in questo lungo arco di tempo sono stati molti e, con le loro fantastiche avventure, abbiamo fatto la conoscenza di diversi personaggi, ognuno dei quali ci ha catapultato nel suo mondo, a volte apocalittico, a volte fantascientifico e, a volte, sorprendentemente realistico. Per aiutarvi e guidarvi nella visione di queste affascinanti produzioni giapponesi, abbiamo stilato una breve classifica dei migliori film anime che ci hanno accompagnato nel 2015.

5° posizione - “Miss Hokusai”, lungometraggio che ha visto alla regia Hara Keiichi. Il film, lontano dai mondi fantastici e dalle lotte apocalittiche tipiche di altre produzioni giapponesi, ci porta indietro all’anno 1814 nella variopinta vita dell’artista Tetsuzō, meglio conosciuto con il nome di Katsushika Hokusai, pittore realmente esistito che, con il suo lavoro, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte nipponica. Il grande incisore, in compagnia della giovane e talentuosa figlia Ō-Ei, lavora instancabilmente nel suo confusionario laboratorio, dandoci un assaggio di come il suo lavoro è diventato un’inesauribile fonte di ispirazione per moltissimi artisti dal XIX secolo fino ad oggi.

4° posizione - “The Boy and the Beast”, film diretto da Mamoru Hosoda. L’anime è incentrato sulla straordinaria vita del giovane Kuyuta che, dopo essersi perso in tenera età nella città di Tokyo, si ritrova inspiegabilmente in un universo parallelo in cui incontra Kumatetsu, uno strano essere istruito nell’arte del combattimento. Dopo essere stato addestrato dalla creatura per un lungo periodo di tempo, il giovane eroe si ritroverà ad affrontare fantastiche avventure nel mondo di Kumatetsu e nel nostro.

3° posizione – “Gekijō-ban Psycho-Pass”, basato sulla serie creata da Gen Urobuchi, di cui rappresenta l’epilogo finale, e diretto da Katsuyuki Motohiro, il film ci porta nel 2116, anno in cui il governo del Giappone prende la decisione di diffondere globalmente i droni del “Sybil System”, una tecnologia di avanzata concezione finalizzata alla risoluzione dei disordini sociali. La situazione cesserà di essere pacifica nel momento in cui un gruppo di terroristi si infiltreranno nel centro nevralgico del governo allo scopo di porre fine al sistema dall’interno.

2° posizione - “Ghost in the Shell: The New Movie”, ovvero il seguito di “Ghost in the Shell: Arise”. Basato sull’omonima serie, il lungometraggio diretto da Kazuya Nomura, ci riporta nelle futuristiche ambientazioni cyberpunk che tutti noi conosciamo. La storia prende avvio dal misterioso assassinio del Primo Ministro del Giappone su cui dovrà indagare il maggiore Motoko Kusanagi, l’uomo a capo della “Public Security Section 9”, affiancato nel suo lavoro dal figlio della vittima, Osamu Fujimoto.

1° posizione - “L'attacco dei Giganti”, ovvero, “Shingeki no Kyojin”. Basato sull’omonima serie anime dall’innegabile successo, a sua volta ispirata dal fumetto scaturito dalla mente di Hajime Isayama, “L’attacco dei Giganti” ci porta in un ipotetica epoca medievale alternativa in cui l’umanità, minacciata dalla terribile invasione di orrendi e affamati giganti, è rinchiusa interamente all’interno di altissime e ampie mura protettive. Seguendo da vicino la vita del giovane Eren Jaeger , accompagnato dai suoi migliori amici Mikasa e Armin, veniamo trasportati in un mondo crudele e senza pietà, dove non c’è spazio per l’esitazione e la paura e in cui le uniche cose che muovono i protagonisti a combattere sono la rabbia, la disperazione e la frustrazione.