Classifica migliori commedie sui 60enni

Le commedie sui sessantenni sono, da sempre, considerate un genere minore, eppure sono quelle che fanno riflettere di più.

 Chi non ha mai detto, di fronte a una commedia con protagonista un sessantenne, che quello era un brutto film, scagli la prima pietra. È opinione comune, infatti, che le commedie sui sessantenni siano noiose, inappetibili o scontate. Invece è esattamente l'opposto: esse sono piene di brio, di comicità e di spunti di riflessione perché lo scopo di coloro che le creano è proprio quello di mostrare come la vita non finisca dopo i 50 anni, ma sia possibile un nuovo inizio. I cinque film che sono stati scelti per questa speciale classifica servono, tutti, a dimostrare che i sessantenni sono tutti arzilli e vispi, incuranti del pericolo o di ciò che pensa la gente:

 

  1. Mi Presenti i Tuoi?” (2004) è il sequel della fortunata commedia del 2000 “Ti Presento I Miei”, in cui Dustin Hoffman interpreta il padre sessantenne e hippie di Greg Focker (interpretato da Ben Stiller);

  2. Vi Presento I Nostri” (2010) è il capitolo finale della trilogia dei Focker. In questo film, Hoffman e De Niro interpretano le due facce della senilità: una irriverente e comica (Hoffman) e una seria, severa e risoluta (De Niro);

  3. Lo Stagista Inaspettato” è una commedia irriverente del 2015, in cui Robert De Niro interpreta uno stagista davvero particolare: egli, infatti, ha 70 anni ed è pensionato. Tuttavia decide lo stesso di mettersi in gioco poiché ha ancora moltissimo da dare;

  4. My Old Lady” è una commedia del 2014 in cui il protagonista (Kevin Kline, nei panni di uno squattrinato cinquantenne) si ritrova a dover condividere la casa del padre defunto con una combattiva ottantenne (Maggie Smith) poiché quest'ultimo, prima di morire, le ha ceduto la casa in comodato d'uso;

  5. L'ultimo film da prendere in considerazione è “I Soliti Idioti” (2011): anche se in questo film non si parla strettamente di sessantenni, il ruolo che Francesco Mandelli assume è a dir poco paradigmatico in quanto egli interpreta Ruggero De Ceglie, un rampante e arzillo sessantenne che litiga spesso con il figlio Gianluca, trentenne e già stanco della vita (Fabrizio Biggio).