Oggi sposi …domani chissà!
Le crisi matrimoniali sono un’ottimo terreno per la cinematografia. Infatti, sin dagli albori del cinema, con il film “Aurora” di Murnau questo tema è stato usato e sviluppato in tutte le salse. Il fattore positivo delle crisi matrimoniale è quello di dare idee per qualunque tipo di film, dalla commedia al dramma. Partiamo dalla commedia citando esempi molto validi quali “Mariti e mogli” di Woody allen, “Oggi sposi, niente sesso” di Shaw Levy, “Cena tra amici” di Alexandre De La Patellière e Mathieu Delaporte , “Crimen perfecto” di Alex de la iglesias, “La guerra dei Roses” di Danny De Vito e tanti altri. Ma non dimentichiamo che le crisi matrimoniali portano con se drammi e quindi è importante citare anche film che non facciano ridere delle disavventure delle coppie in rottura. Quindi citiamo due dei maestri che hanno affrontato questo tema, ovvero Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni. Del primo non si può non ricordare film quali “Scene da un matrimonio”, “Sete”, “Sorrisi di una notte d’estate” e tanti altri. Di Michelangelo Antonioni, possiamo dire che è stato uno dei capostipiti che ha trattato l’argomento della crisi di coppia, arrivando ad essere ricordato per la sua quadrilogia “L’avventura”, “L’eclisse”, “La notte”, “Deserto rosso” nei quali affrontava il tema dell’incomunicabilità di coppia. I film sono molteplici e su questo tema purtroppo o per fortuna ci saranno sempre in cantiere nuove storie per attirare il pubblico, dal più giovane al più vecchio anche perché, le crisi sentimentali non hanno età.