Adrenalina, tensione, colpi di scena. Quali sono stati i migliori thriller del 2015?
- Sicario (di Dennis Villeneuve)
Dopo l’ottimo Prisoners (2013), il regista e sceneggiatore canadese torna nelle sale con un thriller sul narcotraffico a cavallo tra Stati Uniti e Messico. Fondamentale è la presenza di Benicio Del Toro, maschera impenetrabile e dalle mille sfaccettature. Film in concorso al Festival di Cannes del 2015.
- Black Mass – L’ultimo gangstar (di Scott Cooper)
Johnny Depp torna a vestire i panni di un criminale. Dopo lo George Jung di Blow (2001), stavolta ha donato corpo ed anima per interpretare James Bulger, protagonista, intorno agli anni ’70, di numerose rapine ed omicidi. Il film è stato presentato in anteprima fuori concorso alla 72° edizione del Festival del Cinema di Venezia.
- 11 Minutes (di Jerzy Skolimowski)
Il veterano Jerzy Skolimowski, a quasi ottant’anni compiuti, non smette di sperimentare, creare, proporre qualcosa di nuovo. E lo fa con il suo 11 Minutes, presentato a Venezia 72 e candidato polacco per il miglior film straniero ai prossimi Oscar. Dieci personaggi, dieci storie, dieci destini a cui il regista dedica, per l’appunto, undici minuti a testa, usando un espediente che crea tensione, aspettativa, e infine stupore.
- Go With Me (di Tomas Alfredson)
Dopo aver diretto i primi due capitoli della Trilogia Millennium, ispirata ai libri di Stieg Larsson, Alfredson propone un thriller solido, dallo schema classico e dalla certa efficacia. Presenti le garanzie Anthony Hopkins e Ray Liotta.
- Green Room (di Jeremy Saulnier)
Presentato a Cannes 2015, questo film statunitense stupisce nonostante la trama elementare. Ottimi gli spunti, valido il cast (tra gli altri, Imogen Poots e Patrick Stewart), buona la regia di un emergente da tenere d’occhio.