Coaching individuale e di gruppo: differenze e vantaggi di entrambi

“La nostra gloria maggiore non consiste nel non sbagliare, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo”.

Le parole del grande Confucio riflettono una verità spesso sottovalutata: nella vita, ogni volta che capita di commettere errori tendiamo a intraprendere il percorso più semplice, ovvero quello di lasciarci andare, rassegnarci e sperare che in futuro le cose vadano meglio. Non c’è niente di più sbagliato: ciò che è indispensabile riuscire a fare è risollevarsi dopo ogni caduta, accettare di aver sbagliato e ripartire da lì, consapevoli dei propri punti di debolezza e di forza.

È questo l’intento del coaching: attraverso un percorso di crescita personale, guidato da esperti del settore, ognuno di noi diviene maggiormente consapevole delle proprie attitudini, abilità e possibilità, attraverso cui raggiungere un elevato livello di soddisfazione personale, sia in ambito relazionale che professionale.

Ecco perché è sempre utile leggere libri di crescita personale: basterà sfogliare qualche pagina per cambiare il modo in cui vedersi, insieme al mondo che ci circonda.

Coaching di gruppo, quando è utile?

In ambito aziendale sta prendendo sempre più piede il coaching di gruppo: si tratta di un tipo di coaching rivolto ai membri di un team - ormai consolidato o appena nato - che lavorano insieme, verso la stessa direzione, per raggiungere obiettivi comuni e orientati al successo dell’azienda. I singoli membri, pur con esperienze e competenze diverse, si impegnano per realizzare obiettivi e finalità comuni all’intero gruppo ma, talvolta, può capitare che eventi o fattori esterni o interni influenzino negativamente il lavoro di gruppo, rischiando di proseguire per una direzione sbagliata. Ecco che interviene il coaching di gruppo con l’intento di potenziare lo spirito di squadra, il senso di responsabilità e di appartenenza al team, migliorare le abilità comunicative e gestire eventuali conflitti.

Libri di crescita personale sono consigliati all’interno di un percorso di coaching di gruppo: la consapevolezza delle proprie abilità e competenze aiuterà i singoli membri a credere maggiormente nelle proprie potenzialità e, di conseguenza, apporterà benefici all’interno dell’azienda.

Quando ricorrere al coaching individuale

Si parla di coaching individuale quando la persona decide di intraprendere un percorso di crescita personale - o professionale - in quanto si rende conto che obiettivi, decisioni e scelte si rivelano insoddisfacenti o, pur impegnandosi al massimo per raggiungere una meta, non si sente realizzato e soddisfatto. Attraverso diverse sessioni di coaching, guidate da esperti, è possibile, ad esempio, accrescere il proprio livello di autostima e di autoefficacia, sviluppare capacità comunicative e di ascolto, aumentare la fiducia in sé stessi e negli altri: le nuove peculiarità acquisite o potenziate permetteranno di sentirsi maggiormente realizzati delle proprie scelte di vita.

La lettura di un libro di crescita personale come “Il tuo destino è sbocciare” di Stefano Pigolotti può aiutare a riflettere sul proprio percorso di vita, rivedendo le scelte fatte e le decisioni che, invece, non si ha avuto il coraggio di prendere: il manuale romanzato ci fa riflettere sul fatto che, divenendo consapevoli delle proprie attitudini e peculiarità, ci si può focalizzare su un nuovo inizio da cui partire, un cambiamento improntato al successo alla cui base vi è forza, determinazione e potenzialità.

Il coaching secondo Skills Empowerment

Il coaching, quindi, si configura come una disciplina motivazionale, incentrata sulla scoperta di sé stessi, dei propri punti di forza e di debolezza, delle proprie attitudini e preferenze.

Skills Empowerment eroga alcuni corsi di coaching che hanno l’obiettivo di aiutare le persone a intraprendere un percorso di crescita personale e professionale: il focus su cui i professionisti vogliono attirare l’attenzione dei partecipanti è rappresentato dalle attitudini, ovvero da ciò che è già presente in noi, nella nostra essenza e che spesso è latente, quindi necessita di affiorare ed essere valorizzato.

I percorsi di Skills Empowerment usufruiscono do uno strumento formativo, lo Structogram: basandosi su un maggiore consapevolezza della propria personalità e delle opportunità, lo strumento riesce a scavare dentro noi stessi, rendendoci consci di come siamo, dei nostri comportamenti e delle motivazioni che ci spingono a essere le persone che siamo.

Definendo in partenza obiettivi concreti, misurabili e facilmente raggiungibili, il coaching offre alcuni strumenti del mestiere - tra cui, consigli relativi alla lettura di un libro di crescita personale - con cui sarà possibile divenire consci dei propri limiti e dei propri traguardi: questo si tradurrà in un miglioramento delle performance, dei rapporti sociali e - in generale - della qualità di vita.