Come collegare lo smartphone alla TV? Se abbiamo Android, potrebbe essere sufficiente un cavetto da pochi euro. Vediamo tutte le combinazioni possibili.
Gli smartphone e i tablet sono senza dubbio comodi per spostarsi, ma perché avere Netflix in full HD per vederlo su uno schermo grosso come un francobollo? Ecco tutti i metodi per collegare lo smartphone alla TV via USB, e vedere tutto alla grandezza giusta. Vedremo che nel caso di Android spesso basta un cavetto, e il nostro tablet o il nostro smartphone potranno usare in un secondo la funzione di screen mirroring.
Perché collegare lo smartphone alla TV via USB?
Per la verità la ragione principale è semplice: magari vogliamo usarlo davvero per Netflix, Prime Video o per un'altro servizio di streaming. Oppure abbiamo una serie di filmati che vogliamo vedere o mostrare ad amici o parenti. O magari vogliamo solo mostrare qualche foto senza dover tenere la testa china sul display in dieci. La funzione nota come screen mirroring fa esattamente questo, e ci permette di mostrare su un monitor (o una TV in questo caso) quello che si vede sullo schermo.
Collegare lo smartphone alla TV è la scelta più immediata (se abbiamo il cavo giusto)
I più esperti o appassionati di tecnologia sanno che in realtà esistono moltissime soluzioni per collegare lo smartphone alla TV. Le smart TV basate su Android "parlano" in modo quasi automatico con i dispositivi presenti nella stessa rete locale, e anche le altre hanno soluzioni specifiche. Nel Mondo Apple, la Apple TV permette di fare la stessa cosa con gli iPhone e gli iPad via AirPlay. Molte delle altre soluzioni per trasformare la TV "normale" in smart TV permettono di fare qualcosa di simile.
Ma sono tutte soluzioni adatte per un uso continuo, che richiedono almeno un po' di preparazione e configurazioni, oltre che dispositivi specifici. Lo stesso vale anche per il protocollo miracast, che teoricamente è "plug and play" ma richiede dispositivi piuttosto costosi. Il vantaggio del collegamento via USB è che serve solo un cavetto, e al massimo una presa di corrente. Insomma, è una soluzione che possiamo anche portare in tasca o in borsa per collegarci a qualsiasi TV, anche a casa di amici e parenti. Ecco come fare.
Collegare lo smartphone alla TV via USB per Android esistono due cavi diversi
Il principio in realtà è semplicisssimo. Infatti esistono cavetti che partendo dalla USB dello smartphone, trasformano il segnale in HDMI. Ma se proviamo a cercarli semplicemente così, come " da USB a HDMI" o "da USB a video", finiamo in un orribile incubo di prodotti, tutti apparentemente uguali fra di loro, in cui orientarsi è impossibile se non abbiamo una laurea in ingegneria o un negozio di elettronica.
Questo perché esistono due standard per trasformare il segnale da USB a HDMI, ovviamente diversi fra di loro e ovviamente incompatibili. E ovviamente non tutti gli smarphone li supportano. I due standard si chiamano MHL e SlimPort. Fra di loro ci sono molte differenze tecniche, ma se abbiamo bisogno di collegare lo smartphone alla TV via USB, il meccanismo è identico.
Come collegare lo smartphone alla TV via MHL, la soluzione più agile
Prima di tuttto, dobbiamo verificare se il nostro smartphone è compatibile con questo standard. Possiamo farlo rapidamente collegandoci alla pagina ufficiale del sito e cercando il nostro dispositivo. Se il nostro smartphone è compatibile, procuriamoci un cavetto MHL (i più economici costano meno di dieci euro).
Colleghiamo il cavo alla porta USB del nostro smartphone, colleghiamo l'alimentazione (se il cavetto ne ha bisogno), poi accendiamo la TV e colleghiamo il cavo HDMI alla femmina presente sul cavetto. Il sistema è plug and play, quindi dovremmo vedere immediatamente lo schermo del nostro telefono sulla TV. Organizziamoci al meglio con l'orientamento e il gioco è fatto.
Come collegare lo smartphone alla TV via SlimPort, leggermente più costoso ma più flessibile
I cavi Slimport sono leggermente più costosi, perché questo standard è un po' più complesso. Di contro, non supporta solo i collegamenti HDMI, ma anche standard diversi come DVI e VGA. anche in questo caso prima di tutto dobbiamo verificare se il nostro dispositivo è compatibile sulla pagina ufficiale dello standard.
Poi procuriamoci un cavetto adatto, colleghiamolo al nostro telefono, accendiamo la TV e colleghiamo il cavo HDMI (o DVI, o VGA) all'adattatore. Anche in questo caso il sistema è plug and play.
Come collegare il tablet alla TV via USB: Android
Nel caso di Android, possiamo usare facilmente i due sistemi visti sopra: controlliamo se il nostro tablet è compatibile con uno dei due standard, procuriamoci il cavo giusto e colleghiamo. Con un po' di fortuna, tablet e smartphone supporteranno lo stesso standard e potremo usarli entrambi con lo stesso cavo.
Per Android, insomma, si tratta semplicemente di capire come si chiama l'adattatore da USB a HDMI che ci serve, per sapere quale comprare.
Come collegare l'iPhone alla TV via cavo (vale anche per l'iPad, ovviamente)
Nel mondo Apple, come succede sempre con i prodotti monomarca, le cose sono più facili, ma un po' più costose. Infatti è Apple stessa che mette a disposizione un set di cavi che ci permettono di duplicare lo schermo dell'iPhone o dell'iPad sulla TV. Possiamo usare l'adattatore da Lightning a HDMI oppure l'adattatore da Lightning a VGA. Se il nostro dispositivo Apple è decisamente stagionato e ha ancora il "vecchio" connetore a 30 pin, esiste una scelta di adattatori anche di terze parti.
Anche in questo caso, dobbiamo solo collegare il cavo all'iPhone o all'iPad, collegarlo alla TV e il gioco è fatto.
Come collegare lo smartphone alla TV via USB negli altri casi
Sfortunatamente, non è detto che il nostro smartphone o tablet siano compatibili con uno dei due standard. In quel caso, ci rimane una soluzione di ripiego. se la nostra TV ha una porta USB, possiamo collegare il telefono alla porta USB della TV, usando il normale cavo in dotazione. In quuesto caso lo smartphone dovrebbe permetterci di scegliere la configurazione USB. Scegliendo il sistema PTP o MTP la TV dovrebbe riconoscere il dispositivo come memoria esterna, e permetterci di riprodurre le foto e gli altri elementi multimediali. Non è esattamente come "trasmettere" lo schermo, ma se volevamo mostrare qualcosa che si trova sullo smartphone, è una possibile soluzione.
Altrimenti, se siamo coraggiosi e soprattutto se sappiamo bene quello che facciamo (e amiamo il rischio) possiamo anche tentare la sorte con i cavetti MHL o SlimPort anche se il nostro dispositivo non è fra quelli supportati. A volte, anche se per la verità capita molto di rado, le liste non sono aggiornate e il nostro disposivo potrebbe non essere elencato. Naturalmente si tratta di una soluzione "estrema" e riservata a chi conosce i rischi dei collegamenti impropri e... artigianali. Insomma, proviamo a nostro rischio e pericolo!
Fonte foto copertina: mhltech.org
Fonte foto articolo: lindy.it, wikimedia.org, apple.com