Colonna Sonora A testa Alta

Colonna Sonora film A testa Alta

Se volete intrattenervi con una pellicola d’azione leggera ma coinvolgente e movimentata al punto giusto, potete scegliere “ A testa alta”, film d’azione del 2004 per la regia di Kevin Bray.

L’ interprete principale ha lo sguardo intenso e la presenza scenica dell’ ex wrestler Dwayne Johnson, conosciuto anche significativamente come The Rock. Il film si ispira alla storia realmente accaduta di uno sceriffo americano - wrestler come The Rock. Chris Vaughn è un marine che ritorna alla sua città per cambiare vita, ma trova le cose peggiorate rispetto a come le aveva lasciate: nella contea spadroneggia il suo ex compagno di liceo, nonchè rivale, che gestisce un casinò dove proliferano traffici illeciti e violenza e in cui la sua ex ragazza fa la spogliarellista. L’ex marine si oppone e dopo aver rischiato la vita, decide di farsi eleggere sceriffo per riportare la legalità in paese.

La colonna sonora è curata da Graeme Revell, compositore neozelandese che ha firmato le musiche di alcune celebri pellicole d’azione: “Il Corvo”, “The Chronicles of Riddick”, “Daredevil”, “Sin City”.

La colonna sonora ufficiale si compone di quindici tracce in lingua inglese che toccano vari generi tipicamente americani sia per stile sia per il contesto a cui si riferiscono.

Iniziamo con “Midnight rider”, (Cavaliere di mezzanotte) tipica canzone american-style che inquadra bene il ruolo del protagonista, eseguita da Gregg Allman della rock band Allman Brothers.

Tipicamente americana e confezionata su misura per il protagonista è anche “Right place, wrong time”di Dr John, blues con un pizzico di pop del chitarrista di New Orleans: Dwayne è nel posto giusto ma al momento sbagliato.

Joe Cocker esegue “Feelin Alright” in una cover più soul, più moderna e più intensa dell’ originale del 1968 dei Traffic. Piuttosto datato ed evocatore dell’anima black e soul statunitense è “The Ant & The Aardvark”, eseguita da Charles Douglas Goodwin, cantautore, compositore, pianista, autore che ha firmato brani per cartoons come “The Flintstones”e “La Pantera Rosa”.

Passiamo all’elettronica con “Blue Monday” della band norvegese Flunk, che accompagnano bene le emozioni del protagonista nel suo impatto spiazzante al rientro in una città completamente cambiata.

La città è ben rappresentata anche con il brano “La Grange”, nome di una vera cittadina del Texas, basato sulla variazione di un singolo accordo ed eseguito da Wes Cunningham.

Stevie Wonder firma invece “Higher ground”, brano reinterpretato dai Red Hot Chili Peppers che ottenne un notevole successo ed entrò nella classifica delle 500 migliori canzoni della storia secondo la rivista “Rolling Stone”.Rock alternativo sperimentale con tocchi di elettronica per la band anni ‘90 Soul Coughing e “ Circles”, che accompagna ancora la vicenda interiore del protagonista verso l’ intricata situazione in cui si trova. Anche il casinò trova il suo sottofondo con toni più duri, meno melodiosi e meno “corretti” rappresentati da “ Set it Off” di Peaches, “Fire”, brano R&b degli Ohio Players (cult nel 1975),“Crashing a Party” (2002) della rapper Lumidee e “She loves animals” (1999) di The Rococo Rot. Il tema amoroso è invece “Tell me”, (Francci) , canzone romantica di Dwayne e della sua mai dimenticata ex ragazza.

Chiudiamo la rassegna con le due canzoni forse veramente più interessanti di tutta la track - list: la prima è "Five Feet High and Rising" di Johnny Cash, in cui il cantautore rievoca con melodia allegra i suoi ricordi di bambino durante la Grande Depressione: l’alluvione sommerge le colture e tutta la proprietà della sua famiglia, sale con l’avanzare della canzone anche il livello di tragicità. Lo sguardo però resta sereno verso un futuro migliore; una riflessione country sugli alti e bassi della vita e metafora di chi lotta per sopravvivere.

La seconda è la deliziosissima e orecchiabile "Tie a Yellow Ribbon 'round the Ole Oak Tree" di Tony Orlando & Dawn, successo mondiale nel 1973 per la black band che rimase al primo posto delle classifiche in America, Australia, Regno Unito e Nuova Zelanda. Il brano racconta il punto di vista di un uomo che non è certo se sarà accolto a casa dalla sua bella e le scrive chiedendole di legare un nastro giallo intorno all’ albero di quercia di fronte a casa se lo vuole ancora o a lasciarlo spoglio in caso contrario, e lui passando con il bus vedrà e rispetterà la sua scelta.Chiede all' autista del bus di controllare per paura di non vedere nulla e con sua grande sorpresa,tra gli applausi dell’ intero autobus, la risposta: intorno all’albero di quercia sono legati non uno ma 100 nastri gialli.