Colonna sonora di Hercules: The Thracian Wars
Energiche ed emozionanti, le note di Fernando Velázquez raccontano le gesta dell’eroe di Grecia, fra rimandi ai cinecomics e l’omaggio al genere Peplum. Il 2014 segna il ritorno ad Hollywood del filone mitologico: sulla scia di Pompei e 300 - l’alba di un impero, Hercules: The Thracian Wars è addirittura la seconda pellicola di quell’anno ad avere come protagonista il leggendario figlio di Zeus (per l’occasione interpretato dal granitico “The Rock”, Dwayne Johnson). La colonna sonora viene invece affidata allo spagnolo Fernando Velázquez, già apprezzato compositore per The Orphanage (2007) e The impossible (2012). Il risultato è una scorrevole tracklist in cui si mescolano grandiose parti orchestrali a sonorità elettroniche più vicine al mondo dei videogames. A mancare è però l’originalità. Essendo il film basato in realtà sull’omonima graphic novel (edita in America dalla Radical Comics), non sorprende di cogliere qualche eco dei cinecomic Marvel, il cui successo ha fatto scuola anche a livello musicale, in particolare nella lezione di Brian Tyler (Iron Man 3, Avangers: Age of Ultron). Ritmi incalzanti e brani epici costruiscono dunque l’imprescindibile base per un lavoro, quello di Velázquez, meno ispirato dei precedenti e probabilmente influenzato da vincoli imposti dalla produzione, che non risulta di certo memorabile (come del resto la pellicola da cui è tratto), ma è per lo meno godibile e adeguato all’azione ed al genere cui fa riferimento.