Come ottenere un’esperienza audio cinematografica in casa

Con il boom dei servizi di streaming a pagamento e il loro costo mensile sempre più accessibile, un numero crescente di utenti si gode i propri contenuti multimediali preferiti direttamente in TV.

La maggior parte dei televisori sono infatti dispositivi smart in grado, tramite la connettività WiFi, di accedere in maniera nativa a questi servizi e app. Anche nei casi in cui non si disponga di una Smart TV, esistono altri dispositivi dal costo spesso irrisorio che permettono di fare il mirroring o trasferire i contenuti dallo smartphone, PC o tablet direttamente allo schermo del televisore. Non parliamo solo di gadget come Google Chromecast o Amazon Fire TV Stick, ma anche di un semplice cavo HDMI (nonostante si tratti di una soluzione piuttosto scomoda rispetto alle precedenti).

 

Dato questo trend e la crescita dello streaming on-demand, tra le tipologie di prodotto più ricercate dagli utenti troviamo quei dispositivi che possono migliorare la complessiva “esperienza cinematografica” in casa. Oltre alla qualità video, che resta l’aspetto su cui i produttori dei televisori si concentrano maggiormente, una buona parte di questa esperienza è influenzata dalla resa audio. Un audio che cerca di essere sempre più realistico ed immersivo, proprio come al cinema. Ne consegue che il televisore non “basta” più a questo scopo. Infatti, le TV moderne sono sempre più sottili e hanno sacrificato il comparto audio e il relativo ingombro, a favore di un design più elegante e ricercato (basti pensare alla futuristica TV avvolgibile LG che sparisce del tutto!).

 

Nasce quindi la necessità di affiancare al TV un’attrezzatura audio esterna dedicata che consenta di godere al massimo di film, serie TV, documentari, ecc. Questa prevede diversi componenti audio che andranno a formare il cosiddetto Home Cinema o Home Theater. In realtà, un vero e proprio sistema Home Theater, invece del televisore, richiede l’utilizzo di un proiettore con schermo e di un lettore DVD/Blueray, ma è certamente un’opzione poco comune, in quando non tutti possono applicarla. L’uso della TV è molto più immediato.

Le configurazioni audio

La configurazione audio più popolare è quella di 2.1 canali, che include un altoparlante stereo ed un subwoofer (il .1 indica appunto l’unità dedicata alle frequenze basse). Si tratta della soluzione ideale se si dispone di una sala di piccole dimensioni. Infatti, in questo caso, i due altoparlanti e il subwoofer vengono disposti ai lati della TV. Nella configurazione di tipo 5.1 (5 diffusori in più direzioni e un subwoofer), le casse vengono collocate sia davanti che dietro lo spettatore, risultando in un suono più coinvolgente. I più esigenti ameranno invece i sistemi di 7.1 canali. Gli impianti audio moderni permettono di essere collegati tra loro e con la TV in maniera totalmente wireless e quindi senza l’utilizzo di cavi scomodi, oltre che poco estetici.

 

Tra i migliori Home Theatre ci sono quelli di brand specializzati come Sony, JBL, Samsung, LG e Yamaha. Naturalmente, come già detto, il tipo di configurazione varierà in base alle esigenze dell’utente, le dimensioni della stanza e il budget a disposizione. Si può acquistare una formula basica a partire da circa 200€, ma non mancano soluzioni da migliaia di euro.

 

Dato l’ingombro che questi sistemi possono comportare, sono nati dei dispositivi più versatili e compatti, ideali per chi vuole migliorare l’audio del proprio televisore e creare un’esperienza cinematografica senza spendere troppo. Stiamo parlando delle soundbar, casse audio molto sottili, dalla forma orizzontale e allungata, concepite per accompagnare il televisore e quindi per essere collocate davanti ad esso (sul ripiano) oppure immediatamente sotto, se installate a muro. Grazie ad un espediente di ingegneria del suono, questi prodotti sfruttano pareti ed ostacoli per far “rimbalzare” il suono e renderlo avvolgente.

Queste sono spesso di tipo 2.1, integrando al proprio interno già tutte le componenti audio, ma non mancano le soundbar con una configurazione di numero maggiore. In questa guida alla migliore soundbar, si parla, per esempio della soundbar Yamaha MusicCast YAS-306 in grado, da sola, di creare replicare un’uscita, seppure virtuale, a 7.1 canali. Le soundbar possono comunque far parte di un un sistema Home Theater e, quindi, essere accompagnate da altri diffusori e subwoofer esterni da disporre nei diversi angoli della sala. Grazie alle soundbar o ai vari sistemi audio personalizzabili, si potrà quindi rivivere l’esperienza cinema anche da casa, con un suono 3D e un coinvolgimento che fino a pochi anni fa non sembrava possibile.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/soundbox-radio-automotive-2653325/