La triste vicenda di Martin Armstrong. Genio o truffatore?
A raccontare la sua storia, nel film “Forecaster - Il teorema della crisi”, uscito da poco nelle sale cinematografiche, è Martin Armstrong, imprenditore e vero e proprio genio della finanza. Fin da quando è bambino Martin è appassionato di monete; da grande fa di questa passione il suo mestiere. Progetta un sistema matematico in grado di anticipare il futuro dell’economia: prima di tutti è infatti a conoscenza del crash del sistema economico e delle conseguenti catastrofi politiche ad esso connesse. L’FBI lo arresta, forse per cercare di impedirgli di annunciare al mondo la scarsa solidità del sistema economico americano. Viene perciò condannato a sette anni di galera dopo un processo per frode. Il governo vuole l’algoritmo, ma Armstrong non crolla. Resta in galera, senza parlare, per altri cinque anni. La sua è senza ombra di dubbio una storia affascinante, ed è una storia vera. Genio o truffatore? Come stabilirlo? In gioco ci c’è lo strapotere dei giudici da una parte e un uomo che dice di saper prevedere addirittura il giorno esatto della caduta delle borse mondiali.
La modalità scelta dal regista per raccontare questa storia è quella di un uomo che questa storia, la sua, non vorrebbe raccontarla, perché forse è solo una triste e terribile peripezia.
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