Vinicio Capossela sbarca al cinema, il 19 e 20 gennaio, con il suo film Nel paese dei Coppoloni che racconta una storia fatta di antichi miti, musica e riti ancestrali.
Nel paese dei Coppoloni, dal libro al film. Lo sfondo è quello dell’Alta Irpinia, luogo dove si svolge da anni lo Sponz Fest rassegna di cui Vinicio Capossela è direttore artistico. Nel paese dei Coppoloni è un vero e proprio road movie, in cui il cantautore veste i panni di un viandante contemporaneo che racconta il proprio ritorno in quelle terre che appartengono alle sue origini, alla ricerca di gente e musica. Un film che, come si legge nella locandina di presentazione del film, che sarà nelle sale a gennaio, è “un viaggio onirico alla ricerca di personaggi, canti e Siensi perduti”. Il film diretto da Stefano Obino segue il filo del romanzo Il paese dei coppoloni (Feltrinelli, 2015), scritto dallo stesso musicista: "Da dove venite? A chi appartenete? Cosa andate cercando?" Questo è quello che si chiede al viandante-narratore. Il viaggiatore procede con lo sguardo aguzzo, la memoria piena di storie. E le storie gli vanno incontro come figure, ognuna portatrice di un destino diverso e che hanno il compito di accompagnatori.
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