Cinquanta lettere per riuscire in una grande impresa: quella di viaggiare nel tempo
Il cinema è qualcosa di unico e questo dipende dal fatto che ogni pellicola è diversa dalle altre e deve saper suscitare delle intense emozioni nello spettatore. Il mondo descritto in un film ha dei connotati qualche volta leggermente fantasiosi e questo dipende dal fatto che la finzione è un’arte preziosa che stimola l’intelletto umano a pensare a tante e diverse cose.
Il lungometraggio “Revelstoke – Un bacio nel vento” è stato prodotto l’anno scorso (per la precisione: 2015) in Italia e Canada, la direzione della pellicola è stata affidata a Nicola Moruzzi. Il film è un documentario.
La storia narrata nel film “Revelstoke – Un bacio nel vento” è ambientata tra le montagne del Canada Occidentale, è il giorno 15 ottobre 1915. In seguito ad un terribile incidente sul lavoro muore Angelo Conte (che era un giovane emigrato veneto. Aveva 28 anni). Nel periodo che il giovane aveva trascorso lontano dalla sua casa e da sua moglie Anna, Angelo non aveva mai smesso di scriverle delle lettere. Cent’anni dopo quelle lettere sono state ritrovate e hanno dato luogo ad una nuova avventura.