La mitica e gloriosa Twenty Century Fox si aggiudica di nuovo una stella nel firmamento del successo con questo horror dal taglio decisamente misterico, e anche un po’ superanatural, stiamo parlando di The Other Side of the door
Non c’è pace per una madre se muore un figlio, Oliver, non c’è più desiderio per la vita così com’era – bella, tranquilla, in una “famiglia perfetta” – e per questo motivo per lei, Mariah, non esistono ostacoli pur di salutare per sempre quel caro perduto, o almeno quel che rimane di lui: la sua anima, la sua essenza, il suo spirito… …Ebbene, proprio lei che è la madre – interpretata da Sarah Wayne Callie – sfida l’impossibile: attraversa la porta di un tempio - che rappresenta il confine tra vita e morte -, ne oltrepassa la soglia - che divide l’esistenza dal nulla - e vìola così la regola impostagli dagli spiriti custodi affinché proprio quei due mondi non si incontrino, le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per l’umanità intera. Quel confine non deve essere oltrepassato perché l’ultraterreno è un pericolo, quindi il passato deve essere superato dal presente, la morte dalla vita…il dolore dalla rassegnazione.