Confronto tra I Tudors e Outlander

Entrambe le serie televisive affrontano il tema dell'eresia

I Tudors - Scandali a corte è una nota serie televisiva del 2007, prodotta in Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti che racconta le vicende di uno dei personaggi storici più controversi degli ultimi secoli: Enrico VIII.

Outlander invece è una serie tv del 2014, ispirata alla serie letteraria “La saga di Claire Randall”, la storia è ambientata dopo la seconda guerra mondiale in Scozia, la cui protagonista Claire Randall cerca di ricucire il rapporto con il marito Frank. Clair però viene misteriosamente trasportata nella Scozia del 1743.

 

Ciò che accomuna i Tudors e Outlander non è soltanto il tema storico, ma piuttosto come il tema storico viene trattato. Entrambi i registi sono riusciti a restituire al pubblico un prodotto complesso ma godibile, che tratta temi di una certa rilevanza. In particolare il tema dell’eresia viene affrontato in entrambe le storie, seppur in due periodi storici differenti: il 1500 e il 1700.

La caccia alle streghe, ha rappresentato un problema piuttosto grave per la Chiesa dal medioevo in poi, tanto per le istituzioni cattoliche tanto per quelle anglicane. Tuttavia l’accusa di eresia non rappresentava che un pretesto per uccidere e torturare soggetti scomodi per il papato o per i reali, diventando un contenitore vuoto per ogni tipo di crudeltà. Altre volte la popolazione si accaniva contro persone particolarmente originali per la paura instillatagli dalla chiesa, dunque venivano mandate al rogo persone particolarmente colte, che avevano il coraggio di rappresentare le proprie idee. Tutti questi argomenti sono ben esemplificati: sia nei Tudor, quando vediamo che il re Enrico VIII pur di liberarsi della seconda moglie, Anna Bolena, la fa imprigionare e giustiziare con l’accusa di essere una strega, sia in Outlander, in questo caso l’amica di Claire, Geillis Duncan, anch’essa una viaggiatrice dal futuro, verrà arsa su una pira per essere un’adultera.

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